Droga nei drink: cosa fare, avvertenze e consigli utili

droga drink
(screenshot video)

Un video rilancia il rischio di droga nascosta nei drink: cosa fare, avvertenze e consigli utili per evitare situazioni spiacevoli o drammatiche.

In queste ore, sta circolando sul web un video caricato su Facebook da un utente e rilanciato poi da diversi canali Youtube, in cui viene spiegato: “Per chi pensa che sia leggenda, prestate attenzione al bicchiere della bionda alla fine del video. Per chi ha un figlio adolescente, dobbiamo stare attenti”. Il video dura appena 14 secondi ed è stato girato nel corso di una festa: si vedono due ragazze in posa davanti al loro smartphone, poi intorno al decimo secondo appare uno sconosciuto che senza farsi notare mette qualcosa all’interno del bicchiere della ragazza bionda. Si tratta – stando a quanto denuncia il video – di droga, nella fattispecie MDMA. Il fenomeno non sarebbe nuovo e anzi si pensa che sia molto diffuso. Solitamente, si vuole provocare nella vittima una sensazione di disorientamento o un allentamento dei freni inibitori, fino alla perdita dei sensi. Lo scopo estremo è quello di praticare violenza sessuale sulla vittima, ma anche abusarne in altri modi, ad esempio derubandola o comunque estorcendole informazioni.

Il dramma del consumo di droghe coinvolge anche personaggi illustri come dimostrano anche recenti vicende –>

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Cosa fare per evitare droga nei drink

Le tre sostanze maggiormente utilizzate da chi intende “drogare” le bevande sono il sedativo Flunitrazepam (Rohypnol o Roofie), il GHB (Acido Gamma-idrossibutirrato o Liquid X), utilizzato nelle terapie neuroprotettive e che può causare la perdita dei sensi, e la Ketamina (Special K), quest’ultima un potente anestetico per animali. Ci sono alcune cose da fare per evitare che l’interlocutore che ci offre da bere abbia modo di mettere sostanze psicoattive nelle bevande. Innanzitutto si consiglia di restare vicino al bancone quando la bevanda viene preparata o comunque non perdere di vista i movimenti di chi offre da bere. In secondo luogo, se non ci si fida è meglio evitare long drink e cocktail preparati sul momento e invece scegliere bottiglie e lattine chiuse. Un’altra pratica è quella di mettere il palmo della mano sul bicchiere, in modo da evitare che qualcuno provi a inserire sostanze. Una cosa assolutamente necessaria è quella di non lasciare mai incustodito il proprio bicchiere e di fidarsi solo degli amici se ad esempio c’è la necessità di farlo, magari per andare in bagno. Una buona pratica dovrebbe essere quella di non condividere con altre persone la propria bevanda e anzi di accettare soltanto bibite che vengono offerte dagli amici. Quando si hanno sospetti sulla persona che intende offrire la bevanda, occorre declinare con gentilezza. Vi sono poi dei chiari segni di alterazione: cannucce aggiunte, bicchieri spostati o liquido più in alto di quello che abbiamo lasciato, per esempio. Ma occhio anche a strane bollicine, odori o colori diversi o addirittura a cosa galleggia in superficie. Infatti molte bevande psicoattive non sono incolori e inodori e inoltre non si sciolgono rapidamente. Se ci si casca e ce ne si rende conto, va fatta solo una cosa: bisogna cercare un amico e allontanarsi con lui, chiedendogli che vi tenga d’occhio.

Avvertenze sulla droga nei drink e consigli utili

Alcune cose da sapere e non sottovalutare: anche una donna può alterare le bevande con sostanze psicotrope. Questo va tenuto sempre presente e non vanno sottovalutate situazioni di questo tipo. Si deve poi cercare di non perdere la lucidità, magari alternando a bevande alcoliche dei bicchieri d’acqua, che peraltro può essere alterata con più difficoltà. Inoltre i sintomi derivanti da sostanze psicotrope sono più rapidi di quelli derivanti dall’alcol: capire quanto si regge l’alcol è un’altra cosa molto importante. Se abbiamo il sospetto che sia il nostro amico ad aver assunto droga inavvertitamente, corriamo noi ai ripari, aiutandolo ad allontanarsi e teniamolo sotto controllo pronti a intervenire di fronte a un eccesso. Occorre infine considerare che i sintomi provocati dalle cosiddette droghe da stupro sono simili alla semplice ubriachezza: questo significa che va prestata grande attenzione. Occhio però a non farsi prendere dall’ansia eccessiva: uno studio nel Regno Unito ha rivelato che solo il 2% delle 1014 vittime di stupro avevano assunto droghe. Meno raro è che sia l’eccessiva ubriachezza a far perdere il controllo della situazione. L’eccessiva preoccupazione riguardo a questi argomenti può provocare disturbi d’ansia o attacchi di panico, quindi mai sottovalutare le situazioni, ma neanche caricarle eccessivamente. Dall’altro canto, ricordarsi che anche sigarette o bibite analcoliche possono essere alterate. Il “trucco” – stando sempre a uno studio inglese – è quello di evitare di bere fino allo sfinimento: gran parte di coloro che sostengono di essere stati drogati mentre bevevano un drink erano in realtà già ubriachi e poco lucidi.

A cura di Gabriele Mastroleo

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