Giornate del FAI primavera 2018 a Napoli: cosa visitare

Tornano le Giornate del FAI primavera 2018 a Napoli e provincia: la guida ai luoghi aperti, per scoprire cosa visitare quest’anno.

Villa Rosebery (Armando Mancini, licenza CC-BY-SA-2.0)

Con l’arrivo della primavera, tornano le giornate del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, che come di consueto si svolgeranno nel primo weekend della nuova stagione, ovvero il prossimo 24 e 25 marzo. L’iniziativa nasce nel 1993 e a 25 anni di distanza suscita di anno in anno sempre maggior interesse tra i visitatori. Basti pensare che dai cinquanta siti aperti nella prima edizione si è passati agli attuali, che sono oltre mille. Si tratta di luoghi aperti alle visite che svelano bellezza e tesori d’Italia. Nelle grandi città come in provincia, sono tanti i siti che potrete visitare nel prossimo fine settimana, anche a Napoli e in tutto il circondario del capoluogo partenopeo. Sul sito del FAI trovate un elenco scaricabile in PDF suddiviso per province di tutti i luoghi aperti il 24 e 25 marzo e in cui appunto ci sono anche quelli aperti a Napoli e provincia.

Giornate del FAI di primavera in Italia: dove andare

Cosa visitare a Napoli in occasione delle giornate FAI primavera 2018

In tutta la Campania, in occasione delle giornate del FAI, apriranno oltre 80 siti, luoghi d’arte e spazi solitamente chiusi. A Napoli nello specifico, gli iscritti al FAI – che potranno tesserarsi direttamente sul posto – avranno un’occasione unica per visitare gli appartamenti privati di Ferdinando II presso la Biblioteca Nazionale dove è custodito il Fondo della Duchessa di Aosta. Si tratta di un’area di solito inaccessibile al pubblico e che resterà aperta sabato e domenica prossimi dalle 10 alle 17. In via del tutto eccezionale, inoltre, riaprirà la porta che collega il Museo dell’Appartamento Storico e la Biblioteca nazionale: così i visitatori avranno l’opportunità unica di ripetere lo storico tragitto che i reali borbonici percorrevano per ritirarsi nelle loro stanze private. Aperto sia sabato che domenica dalle 10 alle 17.30 il Real Museo Mineralogico e Museo Zoologico, il primo istituito nel 1801 da Ferdinando IV di Borbone, primo nel suo genere in Italia, il secondo risalente a un decennio dopo. Entrambe le strutture fanno parte del Centro Museale Centro Musei delle Scienze Naturali dell Università di Napoli Federico II, istituito nel 1992.

Apertura riservata agli iscritti FAI anche per il Chiostro di Sant’Agostino alla Zecca a Palazzo Ascarelli, che si trova presso l’omonima basilica e fu edificato nel rione di Forcella alla fine del XIII secolo per volere di Carlo I d’Angiò, per poi essere rifatto nel XVII secolo. Sempre riservata ai soli iscritti FAI l’apertura della Galleria Umberto I e in particolare della poco nota crociera inferiore con il Salone Margherita. Resterà poi aperta per l’occasione al pubblico anche la Fondazione Circolo Artistico Politecnico, nata a fine Ottocento, con annesso il Museo dedicato al Principe Caravita di Sirignano. Apriranno inoltre in quei due giorni il Palazzo della Borsa, sede della Camera di Commercio di Napoli; il Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo MEMUS e Palazzo Reale. Infine, dalle 10 alle 16 sia sabato che domenica sarà possibile visitare l’incantevole Villa Rosebery a Posillipo, nota per essere una delle tre residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana.

Giornate del FAI primavera 2018: siti aperti in provincia di Napoli

Sono molti i luoghi da visitare nel prossimo weekend in provincia di Napoli, a partire dal Parco Archeologico di Cuma, a Bacoli, affascinante sito archeologico localizzato nell’area vulcanica dei Campi Flegrei. Resterà aperto al pubblico sia il sabato che la domenica dalle 10 alle 17.30. Sarà visitabile su prenotazione la Baia di Ieranto, che a metà anni Ottanta venne donata dall’Italsider al FAI. Si tratta di un posto magico e leggenda vuole che le Sirene lo scelsero come dimora. Qui, infatti, secondo Plinio il Vecchio, avvenne il loro incontro con Ulisse. La Baia si trova nel territorio comunale di Massa Lubrense, dove è possibile visitare anche la chiesa parrocchiale del SS. Salvatore, ubicata nel piccolo borgo di Schiazzano. Un altro luogo di culto che si può visitare è la Chiesa di San Biagio a Nola, di fondazione medievale, faceva parte di un complesso monastico trecentesco costruito per volere di Niccolò Orsini. Sempre nel comune di Nola sarà aperto al pubblico il complesso monastico di Santa Chiara, il cui nucleo più antico è costituito dalla Chiesa di Santa Maria Jacobi e da alcuni ambienti attigui. A Nola poi è aperto alle visite dal FAI Palazzo Orsini, costruito, nella seconda metà del XV secolo, per volere del Conte di Nola Orso Orsini. A Pozzuoli si può visitare l’Accademia Aeronautica, un istituto militare per la formazione degli ufficiali dell‘Aeronautica Militare. Tre infine i siti visitabili a Sorrento, a partire dalle antiche mura e il bastione di Parsano. Saranno aperti al pubblico i Bagni della Regina Giovanna, uno scrigno di storia che ospitano i resti di un’antica villa romana, il cui nome era “Villa Pollio Felice”. Si può infine visitare la Basilica di Sant’Antonino.

 

A cura di Gabriele Mastroleo

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