Festa della Donna 2018: cosa fare a Milano

Festa della Donna 2018, un’occasione per divertirsi e passare del tempo in compagnia delle amiche celebrando il giorno dedicato alle donne. Ecco cosa fare se abiti a Milano. 

Se vuoi celebrare il giorno della Festa della Donna il prossimo 8 marzo a Milano avrai un’ampia possibilità di scelta tra ristoranti, locali, giornate alle terme e altri eventi dedicati a questo speciale evento.

Festa della Donna 2018, cosa fare a Milano: giornata alle terme

Una delle mete preferite in questo tipo di occasione è quella delle terme dove un gruppo di amiche può rilassarsi in compagnia passando una giornata all’insegna della cura per se stesse e per il benessere. A Milano c’è il Centro benessere QC Termemilano di Piazzale Medaglie d’Oro che offre un’ampia possibilità in tal senso: vasche idromassaggio interne ed esterne e idrogetti, vasche sensoriali e cascate, biosaune e bagni a vapore, stanza del sale, sale relax, e la mitica sauna allestita su un vagone di un vecchio tram milanese. Inoltre c’è a disposizione un ricchissimo buffet e la possibilità di prenotare massaggi personalizzati di ogni tipo.

Festa della Donna 2018, cosa fare a Milano: spettacolo teatrale

Dopo essere state alle terme potreste concedervi una serata in teatro. Proprio l’8 marzo allo Zelig va in scena lo spettacolo “Cosa Sarà Mai” con Corinna Grandi, una commedia divertente e comica che farà però riflettere su temi importanti quali la femminilità, la maternità e il ruolo della donna nella società odierna.

Festa della Donna 2018, cosa fare a Milano: visite guidate molto speciali

Se invece siete interessate all’arte nel giorno dell’8 marzo vengono proposte tre interessanti visite guidate a tema. La prima si intitola Donne e amori di Milano. Si tratta di una visita guidata con ritrovo alle 11.15 alla torre di ingresso del Castello Sforzesco che vi porterà per le strade di Milano alla scoperta delle più celebri storie d’amore vissute nella città: i manzoniani Renzo e Lucia, Ludovico il Moro e Beatrice d’Este e  Bona di Savoia e Galeazzo Maria Sforza giusto per citare i le più note. La seconda si intitola La donna nell’arte dell’Ottocento con ritrovo alle 13.45 alla Galleria d’ Arte Moderna (GAM). In questa visita guidata si andrà alla scoperta della figura femminile così come è stata rappresentata dai grandi artisti dell’800 in un percorso cronologico fino ai giorni nostri che mette in mostra il cambiamento della percezione della donna nell’arte e nella società tout court. Il terzo percorso infine si chiama  Le donne del Cimitero Monumentale con ritrovo davanti all’ingresso del Monumentale alle 14.45. In questa affascinante e suggestiva visita si ripercorrerà la storia delle donne di Milano attraverso le loro sepolture. Si tratta di donne illustri che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita della città come Dina Galli, Wanda Osiris, Alda Merini, Neera, Clara Maffei, Margherita Sarfatti, Biki e Iole Veneziani. Compiere tutte e tre le visite ha un costo complessivo di 40 euro, ma si può comunque scegliere anche di fare una singola visita. In tema di visite guidate vi segnaliamo anche l’originale scoperta di Milano di notte a bordo di uno storico tram, la vettura 1503 risalente agli anni ’20. Si tratta di un vero e proprio tour di Milano nei suoi punti più affascinanti, nascosti e misteriosi. Ci si ritrova in Piazza Pio XI con prenotazione obbligatoria sul sito di Neiade, l’associazione che organizza questo speciale tour.

Festa della Donna 2018, cosa fare a Milano: perdervi in un labirinto all’Arco della Pace

Se volete provare un’esperienza davvero insolita ed originale potrete “perdervi” nel labirinto allestito all’Arco della Pace. L’esperienza si chiama LabyrinTea e consiste in una struttura labirintica realizzata con piante di 200mq. Si tratterà di un’esperienza altamente coinvolgente in cui respirerete anche moltissime essenze per un coinvolgimento totale dei cinque sensi e in cui a farla da padrona sarà anche la tecnologia che vi permetterà con ologrammi e un particolare visore di vedere cose che in realtà non ci sono.

A cura di Francesco Baglio

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