Sanremo 2018, la canzone di Max Gazzè dedicata a Vieste

(Photo by Daniele Venturelli/Getty Images)

Sanremo 2018, la 68esima edizione del Festival di Sanremo, ci ha regalato molte canzoni alcune delle quali dimenticheremo subito, altre che invece impareremo a memoria nei prossimi giorni man mano che le passeranno in radio. Fra le 20 canzoni dei big spunta per la sua particolarità quella di Max Gazzè.

Il cantante e musicista romano non è mai scontato nei suoi testi e spesso ha raccontato di emozioni e amori in un chiave particolare e unica. La canzone presentata a Sanremo 2018 rientra in questo filone e fa conoscere a tutti una delle leggende più belle e romantiche che esistano e fa anche conoscere un luogo bellissimo d’Italia.

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno

La canzone di Max Gazzè presentata al Festival di Sanremo La leggenda di Cristalda e Pizzomunno racconta una drammatica, ma romantica storia d’amore ambientata in Puglia, sul Gargano, e precisamente a Vieste.

Nel mare della splendida cittadina di Vieste c’è un grosso scoglio chiamato Pizzomunno che dà il nome alla spiaggia antistante. Uno scoglio che i tanti turisti che affollano la cittadina pugliese durante l’estate lo immortalano nelle loro foto. Ma quello scoglio nasconde una lunga storia. “La gente lo ammira, gigante di bianco calcare che aspetta tuttora Il suo amore rapito e mai più tornato” così lo canta Max Gazzè.

Vieste, Spiaggia del Pizzomunno (giomodica, CC BY 3.0, Wikicommons)

La storia racconta di due giovani del posto, Cristalda, una bellissima ragazza dai capelli biondi come il sole, e Pizzomunno un aitante giovane pescatore. I due si innamorano, ma Pizzomunno è costretto per il suo lavoro a passare molte ore in mare. Qui le sirene attratte dalla sua bellezza cercano di sedurlo in ogni modo, ma il giovane resistette ad ogni lusinga. Le sirene si offrirono in ogni modo: gli proposero perfino di diventare re e loro sarebbero state le sue serve. Ma Pizzomunno per amore di Cristalda resistette ad ogni tentazione. All’ennesimo rifiuto le sirene decisero di vendicarsi rapendo Cristalda e portandola in fondo al mare.

Pizzomunno fu distrutto dal dolore di aver perso la sua amata, frustrato dal non poter far nulla per salvarla, talmente chiuso nel dolore che il suo corpo si pietrificò diventando il grande scoglio che domina ancor oggi la spiaggia di Vieste. Ma ogni 100 anni, il 15 di agosto, per una notte soltanto, l’incantesimo svanisce: Pizzomunno torna uomo e Cristalda risale dagli abissi marini e i due innamorati possono riabbracciarsi.

Autore: Claudia Colono

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