Squalo nuota tra i bagnanti a Maiorca -VIDEO

Squalo a Maiorca fonte youtube
Immaginatevi una piacevolissima giornata di relax in una delle spiagge più belle del mondo: il caldo ed il sole vi invogliano ad un bel bagno rinfrescante nello specchio delle acque turchesi davanti a voi; tutto sembra essere perfetto finché dalla superficie del mare non affiora una minacciosa pinna caudale che sembra uscita da un film di Spielberg: uno squalo sta nuotando a pochi metri da voi.

Squalo tra i bagnanti a Illetas, popolare località turistica di  Maiorca

E’ quello che è successo a Illetas, vicino alla popolare località turistica di Magaluf, a Maiorca. Subito si è scatenato il pandemonio in acqua con i bagnanti, che tra il terrore e la paura, si sono rifugiati sulla terra ferma. L’animale, per la verità più incuriosito che altro, era lungo quasi 2 metri e mezzo: il predatore si è avvicinato come nulla fosse ed ha iniziando a nuotare indisturbato fra i bagnanti.

Squalo pericoloso per l’uomo? Meno delle noci di cocco

Vittime di non pochi pregiudizi (ingiustificati), gli squali sono tra le specie animali più minacciate dall’uomo. Si tratta di formidabili predatori, che non sono comunque “mangiatori di uomini”, come alcune pellicole cinematografiche vorrebbero far credere; non ci credete? in media, si registrano una sessantina di attacchi all’anno, con un numero di morti al di sotto della decina.

Per farvi un esempio sappiate che statisticamente uccidono di più  le noci di cocco cadute dalle palme. Per quello che riguarda l’Italia, l’ultimo attacco mortale è stato registrato nel 1989 nel Golfo di Baratti a Piombino, quando Luciano Costanzo, dipendente del porto, fu ucciso e divorato da uno squalo bianco mentre effettuava riparazioni subacquee su un cavo. Ecco l’elenco delle specie di squali presenti nel Mar Mediterraneo ritenute potenzialmente pericolose per l’uomo: Squalo bianco, verdesca, lo squalo mako, squalo toro, squalo volpe, squalo martello e lo squalo bronzo.

Si tratta di un animale in genere molto curioso che tende ad avvicinarsi ad altri animali ( compreso l’uomo) raramente con intenzioni bellicose. Esistono alcune regole che occorre seguire se ci si immerge o si fa il bagno in mare, ove si ritiene sia possibile la presenza degli squali. In primis, evitare di fare il bagno se si hanno ferite con perdita di sangue, o nel caso delle donne, non entrare in acqua in presenza del ciclo mestruale. Sappiamo benissimo che lo squalo è attirato dal sangue, e ne percepisce l’odore a distanze di chilometri. Anche gli indumenti chiari sono da evitare: potreste essere confusi con il ventre chiaro di una preda. Per il resto, nuotate tranquilli.

di Lorenzo Ceccarelli

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