In questa famosa città esiste un museo dedicato ai vampiri


Se la vostra idea di viaggio va a braccetto con il mistero e qualche brivido allora non potete perdervi il Museo dei Vampiri: un’esposizione unica nel suo genere che si trova appena fuori Parigi, nel quartiere  di Lilas, facilmente raggiungibile con la metropolitana.

Benvenuti nel museo dei vampiri

Il bizzarro luogo è gestito dal suo proprietario Jacques Sirgent: sarà proprio lui a guidarvi in questa full immersion nel mondo di Dracula e soci. Il museo si compone di tre stanze e ognuna di esse presenta numerosi oggetti: dai quadri ai libri e ancora poster, miniature di animali, vestiti, costumi, maschere e mobili d’epoca. Tra i pezzi della collezione spicca un gatto mummificato, un autentico kit di protezione dai vampiri del XIX secolo e l’autografo di Bram Stoker.  Pezzo forte della collezione è sicuramente lo stesso Sirgent: grande appassionato di folclore e grande conoscitore dell’argomento che vi allieterà con ore di aneddoti e racconti…che voi lo vogliate o no!

Il vampirismo è una delle più vecchie credenze del mondo: risale alla preistoria e se ne ritrovano tracce in tutte le mitologie ed in ogni civiltà” annuncia Sirgent nei suoi opuscoli.

Un tuffo nel vampirismo

Nonostante la figura del “succhiasangue” sia diffusa in numerose culture ed epoche il termine “vampiro” divenne popolare solo agli inizi del XVIII secolo, in seguito all’influenza delle superstizioni presenti nell’Europa dell’est e nei Balcani, dove le leggende sui vampiri erano molto diffuse. In quel periodo la superstizione nei confronti dei vampiri crebbe a tal punto da far nascere una grave isteria collettiva che in alcuni casi portò a piantare paletti nei cadaveri e ad accusare alcune persone di vampirismo. Se tutto questo approfondimento sulla cultura dark non vi fosse bastato sappiate che Parigi ha da offrire altri luoghi da brivido:

Vampiri e non  solo: brividi a Parigi

Le Catacombe, oltre trecento chilometri di tunnel pieni di ossa. E’ l’ossario comune più grande al mondo, la più grande necropoli che conserva i resti di circa 6 milioni di persone. Questo cimitero sotterraneo divenne un’attrazione turistica all’inizio del XIX secolo. Attualmente è visitabile solo una piccola parte: l’entrata è a pochi passi dal Cimitero di Montparnasse.

Il museo Fragonard dedicato ad Honoré Fragonard veterinario, conosciuto soprattutto per la sua abitudine di conservare cadaveri con una segretissima ricetta per imbalsamarli e scorticarli. La sua collezione (solo per stomaci forti) è visitata ogni anno da migliaia di persone: l’uomo a cavallo, entrambi scorticati, è un’immagine che difficilmente vi dimenticherete. Nonostante lo spettacolo macabro il lavoro di Fragonard ha dato un grande contributo alla medicina e lo studio dell’anatomia; grazie alle sue ‘creazioni’ molti dottorandi hanno appreso i fondamenti del mestiere di medico. 

di Lorenzo Ceccarelli

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