Un branco di squali assalta una spiaggia affollata: succede in Australia-VIDEO

squali fonte youtube
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Una scena che sembra uscita
direttamente da un remake del celebre “The Jaws”, film cult diretto da Steven Spielberg e probabilmente origine delle fobie nei riguardi degli squali. Siamo in Australia a pochi metri dalla spiaggia di Fingal Bay: un nutrito gruppo di squali, alla caccia di un gruppo di cefali, nuota in direzione della riva arrivando a pochi metri della spiaggia. Il video, girato con un drone dall’australiano Damian Hurley, è diventato virale su internet.

Nel clip viene illustrata anche la reazione stupita dei presenti che evitano accuratamente di entrare in acqua ma osservano l’insolito spettacolo con magnetica attenzione. Ad essere maggiormente sorpresi sono i bambini che corrono fino alla linea dell’acqua per vedere da vicino i grossi predatori.

Nonostante gli attacchi di squali nei riguardi delle persone siano sporadici e statisticamente poco rilevanti  è giusto sottolineare come per sua natura, questo spaventoso animal, e non sia assolutamente un ‘mangiatore di uomini’.

Si tratta di un animale in genere molto curioso che tende ad avvicinarsi ad altri animali ( compreso l’uomo) raramente con intenzioni bellicose: a livello biologico, l’unico canale di questo animale per conoscere il mondo che lo circonda sono le fauci; la grossa mole ed i denti taglienti e affilati anno fa si questi ‘approcci’ siano a dir poco traumatici ma questo non significa che lo squalo voglia attaccare qualsiasi cosa gli passi a tiro; con questo comportamento, esso, semplicemente, cerca di capire la natura di quello che gli sta di fronte.

Esistono alcune regole che occorre seguire se ci si immerge o si fa il bagno in mare, ove si ritiene sia possibile la presenza degli squali. In primis, evitare di fare il bagno se si hanno ferite con perdita di sangue, o nel caso delle donne, non entrare in acqua in presenza del ciclo mestruale.

Sappiamo benissimo che lo squalo è attirato dal sangue, è ne percepisce l’odore a distanze di chilometri. Anche gli indumenti chiari sono da evitare: potreste essere confusi con il ventre chiaro di una preda. Discorso similare per quello che concerne oggetti luccicanti che possono simulare le scaglie argentee dei pesci illuminate dal sole.

Non entrare in acqua all’imbrunire o in acque torbide: in entrambi i casi potreste essere confusi con animali che fanno parte della catena alimentare di questi predatori. In caso di ‘faccia a faccia’ è importante lasciare il passo; non ostacolare il alcuno modo la traiettoria dello squalo che spaventato potrebbe reagire in maniera violenta. Detto questo, nuotate pure tranquilli: le possibilità di un incontro sono veramente bassissime.

Di Lorenzo Ceccarelli

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