Ecco il pellegrinaggio nei 10 stadi più grandi del mondo che ogni tifoso di calcio vorrebbe fare

Ecco il pellegrinaggio nei 10 stadi più grandi del mondo fonte wikipedia


Va bene i monumenti, le città d’arte, le spiagge cristalline
ma esiste un tipo di turismo meno sponsorizzato ed altrettanto in crescita che muove ogni anno legioni di persone: è quello degli stadi sportivi, ed in particolare di quelli calcistici. I fan dello sport più popolare del mondo ogni anno visitano quasi fosse un pellegrinaggio le ‘tane’ dei loro team preferiti o più semplicemente gli stadi che hanno fatto la storia di questo sport.

Non è un caso che nell’ultimo decennio molte squadre abbiano acquisito proprietà di uno stadio facendolo diventare il fulcro del loro merchandising, costruendo musei con cimeli di ogni genere proprio al suo interno. L’ultimo esempio nostrano è quello dello Juventus Stadium.

Business Insider ha stilato una classifica degli stadi più grandi del globo, prendendo in considerazione tutti i continenti. Una top ten che riserverà non poche sorprese.

10) Nel gradino più basso della top ten troviamo il Borg El Arab Stadium di Alessandria d’Egitto.
Si tratta del secondo stadio più grande d’Egitto, con una capacità di 86.000 posti. Ha ospitato la partita inaugurale del Campionato mondiale di calcio Under-20 vinta dall’Egitto contro Trinidad e Tobago per 4-1.

9) Novo posto per il Bukit Jalil National Stadium di Kuala Lumpur, Malesia.
Situato nel National Sports Complex, e costruito in occasione dei Giochi del Commonwealth 1998 è stato lo stadio sede dei Giochi del Sud-est asiatico nel 2001. Ha una capienza di 88 mila posti ed è la sede dei match casalinghi della Nazionale Malese.

8) Ancora un’asiatica nella classifica: si tratta del Gelora Bung Karno Stadium; siamo a Jakarta, in Indonesia. La struttura può ospitare circa 88.000 tifosi ed è la sede dei match della nazionale indonesiana. Inaugurato nel 1962 è stato finanziato in parte dall’Unione Sovietica e prende il nome dal primo Presidente dell’Indonesia, Sukarno.

7)Al settimo posto un vero tempio sportivo: lo stadio di Wembley, Londra, Regno Unito.
Il nuovo Wembley è stato completato nel 2007 ed è il secondo stadio più grande d’Europa. Con i suoi 90mila posti a sedere, oltre ad ospitare partite di calcio, è teatro di concerti e di eventi di atletica.

6) Al sesto posto The Rose Bowl, Pasadena, USA (può contenere oltre 92.000 spettatori ); fino al 2003 è stato cornice di partite di calcio. Da allora ha ospitato solamente match di football. Fu teatro della finalissima Italia – Brasile di USA 94.

5) Il FNB , vale a dire First National Bank Stadium, si trova a Johannesburg, Sudafrica: conosciuto anche con il nome di “Soccer City”, è stato costruito nel 1987 ed inaugurato nel 1989. Restaurato ed ampliato nel 2009 per il campionato mondiale di calcio 2010, l’impianto ha una capienza di 94.000 spettatori; è soprannominato The Calabash, poichè possiede la forma di una tipica pentola africana.

4) Medaglia di legno per lo Stadio Azadi, Teheran, Iran. Con i suoi 95.000 posti, è lo stadio più grande del paese e del Medio Oriente. Inaugurato nel 1971 per ospitare i Giochi asiatici del 1974 è una vera e propria opera futurista.

3) Terzo posto per lo Stadio Azteca, Messico: con una capienza che supera i 95.000 spettatori è la casa del Club America, nonché sede principale delle partite della nazionale messicana. È l’unico stadio, insieme al Maracanà, ad aver ospitato due finali di Coppa del Mondo (Brasile-Italia del 1970 e Argentina-Germania del 1986).

2) Il Secondo stadio più grande del mondo è il Camp Nou, tana del Barcellona; il nome è stato votato e scelto dai tifosi: fino alla stagione 2000-2001 si chiamava “Estadi” del Futbol Club Barcelona e fu inaugurato il 24 settembre 1957 sotto la presidenza di Francesc Miró-San.

1) Al primo posto, a sorpresa, il Rungrado May Day Stadium, Pyongyang, Corea del Nord: la struttura può ospitare fino a 150.000 persone. Sede delle grandi parate del regime guidato da Kim Jong-Un, lo stadio ospita anche la Nazionale di calcio della Corea del Nord.

Di Lorenzo Ceccarelli

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