I Capodanni più strani del mondo: dalla “Festa del Catrame” all’omaggio al mare

Come ben sappiamo la notte di Capodanno porta con sé una ventata di usi e costumi diversi a seconda dei vari luoghi del pianeta.

Ricorrenza globale che praticamente si festeggia ovunque, il momento dell’addio all’anno vecchio, in alcune zone, cra dei rituali strani e particolari.

Il Capodanno più strano del mondo

In Scozia ad Allendale si celebra The Tar Bar’l Festival, una sorta di “Festival del catrame“, ovvero una processione di portatori che hanno questo ruolo per diritto ereditario. Queste persone mettono sopra al capo dei vassoi ottenuti da vecchi barili di whiskey. Sui vassoi ci sono dei contenitori con il catrame a cui viene dato fuoco. Vestiti con colori molto vivaci gli “eletti” scaricano poi le fiamme in un grande falò benaugurante.

Chi lo dice che il Capodanno è una festa apolitica? In Ecuador, il 31 dicembre è il gran momento dei viejos anos, cioè pupazzi con i volti di politici locali e internazionali, personaggi famosi e anche cartoni animati. Riempiti di segatura e tenuti insieme da vestiti vecchi e petardi, questi prodi protagonisti dell’anno appena passato attendono tristemente la loro esecuzione lungo le strade. Mentre la serata si avvia al suo momento culminante,gli uomini si travestono da viudas, cioè le vedove e vanno in giro con uno scialle nero a chiedere soldi per pagare il funerale dei mariti.

In Cile, nella località di Talca, molte famiglie scelgono di andare al cimitero per trascorrere con i loro cari un momento di passaggio dal vecchio al nuovo. Alle 11 quindi il cimitero apre le porte ai vivi. Il terribile terremoto che ha colpito Talca nel 2010 forse ha fatto sì che questa tradizione diventasse permanente.

In Messico invece si accende e si spegne il fuoco gettando tra le fiamme pietre, pestelli o mestoli di legno, mentre in Brasile ci si veste di bianco per cavalcare le prime 7 onde dell’anno e omaggiare Yemanjà, la divinità che protegge mari e bambini.

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