Cambio dell’ora: entra l’ora solare

Ora solare

Per quanto le temperature siano tutt’altro che autunnali, almeno su buona parte d’Italia (qui le previsioni meteo), l’autunno sta procedendo spedito e ci porta verso uno dei momenti topici dell’anno: il cambio dell’orario. Ossia quel momento in cui le lancette vengono messe indietro (ora solare) o avanti (ora legale) e segnano il passo verso l’inverno o l’estate.

Siamo nel momento in cui gli orologi vanno messi indietro di un’ora e ciò avverrà alle tre della notte fra sabato 29 ottobre e domenica 30 ottobre. In quella notte dormiremo un’ora in più. Con l’ora solare le giornate diventeranno più brevi, farà infatti buio prima, ma guadagneremo luce al mattino. L’ora legale tornerà l’ultimo weekend di marzo.

Il cambio dell’ora è detestato da molti. Sia perché crea qualche disturbo del sonno, genera stress e stanchezza, sia perché sembra una pratica inutile e che incide poco sul risparmio energetico. Il Codacons ha fatto richiesta per abolire l’ora solare e restare con quella legale per tutto l’anno.

L’ora solare in Europa e nel mondo

Tutti i Paesi dell’Unione Europea, la Svizzera e i Paesi dell’Est Europa dal 1996 adottano le stesse regole per il cambio dell’ora. Ovvero lo stesso calendario di entrata dell’ora solare e dell’ora legale. La Russia nel 2011 ha sperimento l’ora legale tutto l’anno, poi ha ripristinato l’ora solare come orario di riferimento. Anche gli Stati Uniti adottano il cambio dell’ora nei periodi di ottobre e marzo.

Nell’Emisfero australe il calendario dell’ora solare e legale è l’opposto rispetto al nostro dato che anche le stagioni sono invertite.

Nella fascia tropicale quasi nessun Paese adotta l’ora legale in quanto non c’è una sostanziale variazione della luce fra il mattino e il pomeriggio.  In Africa l’ora legale non è pressoché adottata da nessun Paese.

 

 

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