Trenitalia: aumentano i prezzi dell’Alta Velocità

Alta velocità @Wikipedia
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Trenitalia. Brutte notizie per gli abbonati all’Alta Velocità di Trenitalia. Sono previsti aumenti consistenti a partire da gennaio 2017. I pendolari dell’Alta Velocità temevano addirittura la cancellazione degli abbonamenti, come ad esempio ha fatto già Ntv con i treni Italo, ma il servizio dovrebbe essere mantenuto. Come ha comunicato l’ad Barbara Morgante, però, le tariffe aumenteranno.

L’altra novità è non ci sarà più soltanto l’abbonamento mensile, ma anche abbonamenti dal lunedì al venerdì o per tutta la settimana, il cui prezzo cambierà a seconda della scelta. Si prevede ad esempio una fascia più economica dal lunedì al venerdì e un’altra più cara dal lunedì alla domenica.

Gli abbonamenti all’Alta Velocità sono molto utili ai pendolari sulle lunghe distanze. Permettono ai viaggiatori di risparmiare una cifra importante, anche fino alla metà del prezzo del biglietto che pagano i non abbonati. Il problema però, come ha spiegato Barbara Morgante in un’audizione al Senato, alla commissione lavori pubblici e comunicazioni. è che spesso accade che “sui treni non si trovino più posti liberi perché risultano prenotati dagli abbonati, anche se in realtà non sono stati utilizzati”. “Sulla Roma-Bari le persone non riescono a prendere il treno perché trovano il posto occupato dagli abbonati della Roma-Napoli”.

Proprio a causa di questi inconvenienti, Trenitalia era intenzionata ad abolire gli abbonamenti, anche per adeguarsi alle nuove regole dell’Autorità di regolazione dei trasporti che prevede diritti e doveri per i viaggiatori Av e le aziende di trasporto. Dal prossimo gennaio le nuove regole a cui devono adeguarsi le aziende di trasporto potranno provocare aumenti di tariffe negli abbonamenti all’Alta Velocità. L’Ad Morgante ha spiegato: “Ci sono delle implicazioni in termini di investimenti sui sistemi informativi di diverse centinaia di migliaia di euro e che richiedono tempo. Quindi laddove non fossimo pronti per il primo gennaio a vendere gli abbonamenti con le regole dell’Art dovremmo aspettare, piuttosto che subire penali”.

La conseguenza, dunque, è che non solo i pendolari dell’Alta velocità di Trenitalia vedranno aumentare le tariffe, ma rischiano anche di non avere gli abbonamenti per i primi mesi dell’anno.

Poi c’è la questione pedaggi sulla rete. L’ad Barbara Morgante ha spiegato che aumenteranno i pedaggi ferroviari da pagare a Rete ferroviaria italiana. Aumenti che nei prossimi sei anni potranno provocare tagli soprattutto al servizio dei Frecciabianca. Fino ad oggi il pedaggio dell’alta velocità era superiore a quello della linea convenzionale, in quanto conteneva anche la copertura di parte del finanziamento per la realizzazione dell’opera, oltre ai costi a carico del gestore dell’Infrastruttura. Costi che la delibera dell’Art ha spalmato su tutti i tipi di servizi. Nei prossimi sei anni il pedaggio dell’Av aumenterà del 2% (nel 2015 era di 8,2 euro a chilometro), mentre l’incremento sarà del 33% nei servizi di collegamento alle stazioni di confine verso Stati esteri, del 27% nei servizi Frecciabianca, del 21% nel servizio universale (Intercity), del 4% nel servizio regionale e merci. Gli aumenti di prezzo e i tagli dei servizi sono pertanto prevedibili.

Trenitalia – Frecciarosa – VIDEO

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