I sismologi: “Nella zona c’era stato un terremoto gemello, la terrà tremerà ancora”

ARQUATA DEL TRONTO, ITALY - AUGUST 24: A view of buildings damaged by the earthquake on August 24, 2016 in Arquata del Tronto, Italy. Central Italy was struck by a powerful, 6.2-magnitude earthquake in the early hours, which has killed at least thirteen people and devastated dozens of mountain villages. Numerous buildings have collapsed in communities close to the epicenter of the quake near the town of Norcia in the region of Umbria, witnesses have told Italian media, with an increase in the death toll highly likely (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

L’annuncio del sismologo dell’INGV Andrea Tertulliani all’agenzia di stampa Adnkronos spaventa ancora di più tutti gli italiani. Nel 1639 in quest’area era stato registrato un sisma uguale a quello che si è verificato nel centro Italia questa notte. Questo a riprova di come la zona sia ad alto rischio sismico.

Come spiega sempre Tertulliani questa zona è un’area appenninica ad altissimo rischio sismico che già in passato era stata colpita da episodi simili sempre di natura molto imponente.

Scosse del genere, sempre secondo quanto dichiarato dal sismologo, sono state registrate nel passato e non saranno certo le ultime. Nonostante scosse così forti siano sempre meno intense la terra continua a tremare a cadenza lieve, ma la situazione viene definita “imprevedibile” ed è impossibile escludere altre scosse come quella principale.

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