Allerta terrorismo in Italia: innalzato livello anche nei porti

Aeroporto di Fiumicino (TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)
Aeroporto di Fiumicino (TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)

Cresce l’allarme terrorismo in Italia. Nelle scorse settimane la nostra Intelligence aveva avvisato di un aumento del rischio nel mese di agosto ed il Viminale aveva subito predisposto un piano antiterrorismo con il rafforzamento delle misure di controllo sugli obiettivi sensibili, ma anche sui traghetti, nei porti e nelle aree degli aeroporti. Osservati speciali degli uomini della sicurezza sono infatti proprio i luoghi delle partenze e degli arrivi in cui transitano in questo periodo milioni di persone: aeroporti, stazioni e porti. E proprio questi ultimi da oggi hanno innalzato il livello di allarme a 2 (su una scala fino a 3).

La decisione è stata presa dall’Ammiraglio Vincenzo Melone, comandante generale della Guardia Costiera, che ha impartito l’ordine a tutte le Capitanerie di porto d’Italia di passare al livello security, ossia il livello 2. Ciò significa maggiori controlli ai passeggeri e ai veicolo in transito e all’imbarco, monitoraggio più accurato del porto, guardie ai varchi d’accesso.

Le nuove disposizioni rallentano ovviamente le procedure d’imbarco. Oggi al porto di Bari si sono formate lunghissime code per le navi verso la Grecia e il Mediterraneo. Si consiglia quindi di andare all’imbarco nei porti con notevole anticipo.

Massima attenzione anche negli aeroporti con un aumento delle difese tecnologiche, ossia ad esempio sono installate altre telecamere di videosorveglianza (2100 in funzione a Fiumicino e 2400 a Malpensa) e telecamere agli infrarossi sulle recinzioni. E poi l’equipaggiamento degli uomini della sicurezza che dispongono di nuovi armamenti come la pistola mitragliatrice, la Ump Heckler Koch.

 

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Autore: Cini Silvia

 

 

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