Paesi a rischio: tutti i consigli per viaggiare

(Thinkstock)
(Thinkstock)

Paesi a rischio nel mondo. Ecco gli ultimi consigli e gli avvisi dalla Farnesina. Per viaggiare nel mondo in questo periodo serve molta cautela. E’ importante dunque tenersi sempre aggiornati sulla situazione politica e sociale del Paese che stiamo per visitare, per vacanza o lavoro. In particolare quando dobbiamo andare fuori dall’Europa. Preparati tutti i documenti e stipulata un’assicurazione di viaggio apposita, ci si può informare sulla situazione dei vari Paesi sul sito web della Farnesina Viaggiare Sicuri. Qui ci si trovano tutte le informazioni sulla documentazione necessaria e sulla situazione nei vari Paesi del mondo, dalle condizioni politico-sociali a quelle ambientali. Di seguito vi riportiamo gli ultimi avvisi sulle situazioni più delicate e i Paesi a rischio da evitare o dove esercitare la massima cautela.

Vi ricordiamo poi il Focus preparato dalla Farnesina in vista delle Olimpiadi di Rio dal 5 al 21 agosto. Un documento con tutte le informazioni utili che si può scaricare dalla home page di Viaggiare Sicuri: a questa pagina.

Paesi a rischio nel mondo: ultimi avvisi

Messico

Passaggio dell’uragano Earl negli Stati del Quintana Roo, Campeche, Chapas, Tabasco e nello Yucatan.

L’uragano di categoria 1 “Earl” raggiungerà le coste dello Stato del Quintana Roo nelle prime ore del mattino di giovedì 4 agosto con venti forti e precipitazioni molto intense. Piogge forti sono previste anche al sud dello Yucatan e negli Stati di Campeche, Chiapas e Tabasco. Possibile la formazione di onde alte fino a 4 metri lungo le coste del Quintana Roo.
Si raccomanda ai connazionali presenti nell’area di seguire le indicazioni delle autorità locali e di tenersi informati sugli sviluppi della situazione consultando i seguenti siti: Coordinamento della protezione civile della Secretaría de Gobernación: http://www.proteccioncivil.gob.mx / Servicio Meteorológico Nacional: www.smn.cna.gob.mx (twitter : @conagua_clima) / Centro Nazionale di prevenzione dei disastri (CENAPRED) : www.cenapred.unam.mx (twitter : @PcSegob).

Manifestazioni di protesta negli Stati di Oaxaca e Chiapas.

Proseguono negli Stati di Oaxaca e Chiapas manifestazioni di protesta che possono comportare blocchi dei trasporti pubblici. Si raccomanda di evitare assembramenti, di informarsi sui media locali sugli sviluppi della situazione prima di intraprendere spostamenti nell’area e di seguire le indicazioni delle autorità locali.

Belize

Passaggio dell’uragano Earl.

L’uragano di categoria 1 “Earl” raggiungerà le coste del Belize nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 agosto. Sono previsti venti forti e precipitazioni intense a partire dall’una di notte sulle città di Belmopan, Belize City e Dangriga e a partire dalle 4 del mattino sul Cayo District. La situazione dovrebbe tornare alla normalità a partire dalle 9 del mattino.
Si raccomanda di tenersi informati sulla situazione meteorologica consultando il sito http://www.nhc.noaa.gov/ e di seguire scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali (siti internet: www.nemo.org.bz oppure http://belizeemergency.wordpress.com).

Guatemala

Guatemala. Passaggio del ciclone tropicale Earl nelle zone al nord del Paese.

La Protezione Civile guatemalteca (CONRED) ha diramato un’allerta relativa all’arrivo nelle prossime ore della tempesta tropicale Earl che interesserà’ il nord del Paese ed in particolare i Dipartimenti di Izabal e Peten.
Si raccomanda ai connazionali presenti in queste zone di seguire, attraverso i media locali, l’evolvere della situazione e le indicazioni delle autorità locali.
In caso di emergenze contattare l’Ambasciata d’Italia per il Guatemala al numero 00502 52059079.

Nel Paese è presente un alto indice di violenza con criminalità diffusa (omicidi, rapine a mano armata, violenze sessuali e sequestri ai fini di estorsione) in particolare nella Capitale e nelle principali città.
Si consiglia di evitare le zone presso il confine con il Messico e le aree dove per lo più operano i gruppi criminali legati al narcotraffico (Dipartimenti di Izabal, Alta Verapaz, Peten, Huehuetenango, San Marcos).
Particolare attenzione ed un comportamento improntato alla massima prudenza deve essere tenuto anche nelle zone vicine al confine con Honduras, El Salvador e Belize.

Honduras

Arrivo della tempesta tropicale Earl sulla costa nord.

La tempesta tropicale denominata Earl dovrebbe colpire nelle prossime ore la costa nord dell’Honduras e le Isole della Bahia, per poi dirigersi verso la zona al confine con Belize e Guatemala.

Si raccomanda ai connazionali presenti nella zona di tenersi in contatto con le proprie agenzie di viaggio per seguire l’evolversi della situazione e di seguire le disposizioni che intenderanno prendere le autorità locali. In caso di emergenze contattare il Consolato Onorario a San Pedro Sula ai seguenti numeri 00504 25048080 / 25564266 / 99700220 oppure l’Ambasciata d’Italia per il Guatemala, competente per l’Honduras al numero 00502 52059079.

Thailandia

Referendum confermativo della nuova Costituzione (7 agosto 2016)

Domenica 7 agosto 2016 si terrà in tutta la Thailandia un Referendum confermativo sulla nuova Costituzione. I seggi saranno aperti dalle ore 08.00 alle ore 16.00. Il Governo non ha previsto l’adozione di misure di sicurezza straordinarie.
Considerata la rilevanza del Referendum, si raccomanda ai connazionali residenti e in visita in Thailandia, di esercitare particolare prudenza evitando i seggi e, più in generale, di interferire in qualsiasi modo con lo svolgimento delle operazioni elettorali. Si consiglia inoltre di non discutere pubblicamente dei contenuti del Referendum o della situazione del Paese. In caso di manifestazioni o disordini è opportuno restare in casa o in albergo.

Etiopia

Previste manifestazioni nelle regioni dell’Oromia e dell’Amhara

Il 6 e 7 agosto potrebbero svolgersi manifestazioni nella regione dell’Oromia, vicino alla capitale Addis Abeba, nonché nella regione dell’Amhara. Si consiglia ai connazionali di evitare i principali centri abitati delle regioni dell’Oromia e dell’Amhara, ogni forma di assembramento e di restare vigili, tenendosi informati sui media locali sull’evolvere della situazione.

Armenia

A causa del perdurare del conflitto con l’Azerbaigian sul Nagorno Karabakh si ribadisce che è del tutto sconsigliato visitare le zone di confine tra i due Stati. Si sono infatti verificati scontri a fuoco tra gli eserciti armeno-nagornino ed azero, anche vicino alla frontiera, in punti quali la regione di Tavush. La permanenza nelle zone di confine tra i due Stati è vivamente sconsigliata anche per la possibile presenza di campi minati. E’ particolarmente consistente la presenza di militari.

Si sottolinea che il Nagorno Karabakh si trova al di fuori della circoscrizione consolare dell’Ambasciata d’Italia in Jerevan, la quale pertanto si trova impossibilitata ad intervenire a favore di connazionali in difficoltà in quella regione.

I Paesi a rischio di terrorismo

Mali

In ragione della conclamata ed attiva presenza di gruppi terroristi e delle conseguenti minacce all’incolumità di cittadini occidentali (da ultimo: il 21 marzo 2016 l’attacco contro la base di Bamako della missione EUTM a guida UE; il 5 febbraio 2016 l’attacco contro la base ONU e l’hotel Palmeraie a Timbuctu; il 7 marzo 2015: attentato in un bar di Bamako frequentato anche da stranieri; il 20 novembre ed il 7 agosto 2015 gli attacchi rispettivamente a Bamako e nella città di Savarè dove commando di terroristi hanno attaccato strutture alberghiere causando diverse vittime anche fra cittadini stranieri), sono assolutamente da evitare viaggi nel Paese. Si invitano i connazionali eventualmente presenti nel Paese ad evitare i luoghi ad elevata concentrazione di persone, quelli maggiormente frequentati da stranieri e gli assembramenti.

Alla luce dell’elevato rischio terroristico nel Paese e del recente attacco alla base militare di Nampala nel centro del Mali (19 luglio 2016), le Autorità hanno decretato lo stato di emergenza fino al prossimo 31 marzo 2017.

Turchia

Si susseguono ormai da tempo attentati terroristici di diversa matrice in varie parti del Paese. Le stesse Autorità turche hanno elevato il livello di allerta e rafforzato le misure di sicurezza in tutta la Turchia a garanzia della presenza straniera e mantengono un esteso monitoraggio della situazione. Inoltre, le Autorità hanno ripetutamente diramato segnali di allerta per possibili attentati diretti contro le infrastrutture di trasporto pubblico (incluse la rete metropolitana e le linee di trasporto urbane di Istanbul) e per possibili attentati diretti contro luoghi di culto ed associazioni e fondazioni a carattere religioso.
Si raccomanda pertanto di esercitare in tutto il Paese, soprattutto nei luoghi di attrazione turistica, ivi comprese le principali località balneari e le più note mete turistiche all’interno del Paese (es. la Cappadocia), accresciute misure di cautela, limitando gli spostamenti, evitando manifestazioni, celebrazioni e assembramenti, installazioni militari e delle Forze dell’ordine, luoghi ad elevata frequentazione, luoghi di culto ed associazioni e fondazioni a carattere religioso, nonché la rete metropolitana e dei trasporti pubblici, in particolare nei centri urbani, dove non può essere escluso il rischio di ulteriori attentati terroristici.

Territori Palestinesi

I Territori dell’Autonomia Palestinese costituiscono un’area di crisi che comporta rischi per la sicurezza dei viaggiatori. In Cisgiordania, si segnalano frequenti incidenti tra esercito israeliano e popolazione palestinese, le aree a nord di Jenin e Nablus e quelle nei dintorni di Hebron presentano livelli di rischio più elevato e continuano pertanto a essere sconsigliati viaggi in tali zone, soprattutto se intrapresi con iniziative improvvisate al di fuori di visite coordinate da organizzazioni locali. Per la città di Betlemme, occorre considerare che in occasione delle festività religiose il flusso dei visitatori aumenta notevolmente. Si raccomanda pertanto di organizzare con cura i soggiorni sui quali, soprattutto per i pellegrini, si potrà fare affidamento alle numerose strutture religiose in loco. Si sconsiglia pertanto nella maniera più assoluta l’ingresso nella Striscia di Gaza. Per quanti siano già presenti nella Striscia di Gaza, si sottolinea la necessità di uscirne al più presto e comunque di tenere costantemente aggiornato il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme riguardo il loro ingresso.

Egitto

In considerazione del deterioramento della generale situazione di sicurezza registrato nel Paese, si rinnova la raccomandazione di evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dai resorts situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell’Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo, ove mantenere comunque elevata la soglia di attenzione in quanto, seppur sottoposti a controllo da parte della autorità di sicurezza, non possono essere considerati completamente immuni da possibili minacce.

Tunisia

A seguito degli attentati dell’ultimo anno, le Autorità tunisine hanno innalzato il livello di allerta in tutto il Paese comprese le aree ad elevata presenza turistica ed adottato nuove misure anti-terrorismo quali il rafforzamento dei controlli di sicurezza in città e nel resto del Paese con una maggiore presenza delle forze armate nei siti sensibili e nei luoghi che possono essere obiettivo di attacchi terroristici. Lo stato di emergenza decretato il 24 novembre 2015 è stato prorogato sino al 20 settembre 2016. Un dispiegamento di forze dell’ordine è presente anche sulle principali arterie stradali del Paese, nelle principali aree urbane e nella Capitale. Sono attivi posti di blocco con personale di polizia armato – anche in borghese – con il quale si raccomanda di collaborare pienamente. Le autorità competenti hanno inoltre effettuato un crescente numero di operazioni volte all’individuazione ed allo smantellamento di cellule terroristiche dedite anche al traffico d’armi, eseguendo numerosi arresti.

Immagini dell’uragano Earl a Cancun, Messico – VIDEO

Impostazioni privacy