Chiamare all’estero: ecco alcuni trucchi per risparmiare

Getty Images
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Dal 15 giugno 2017 verrà abolito definitivamente il roaming, ovvero l’aumento delle tariffe telefoniche se si chiama o si ricevono chiamate dall’estero. Questo ovviamente avrà delle ripercussioni anche per chi viaggia: non si dovranno più centellinare le chiamate o gli sms – per chi li usa ancora – e si potrà telefonare senza avere il terrore di rimanere senza soldi.

Nel frattempo quest’estate dovremo ancora stare attenti a spendere: ecco allora qualche trucco se chiamiamo dall’estero. Anche in questo caso ci vengono in aiuto le app di messaggistica come Whatsapp. Controllate per esempio le offerte del vostro operatore per evitare che vi ritroviate addebiti anche di 10 dollari in più al giorno. Usate il Wi-Fi, in albergo di notte e nelle aree free di giorno se proprio non potete fare a meno di guardare la mail o la vostra bacheca di Facebook.

Non mandate Sms se non volete spendere: usate più che altro – come dicevamo prima – app di messaggistica, come iChat e FaceTime (per gli utenti di iPhone), o Google Hangouts, WhatsApp , Viber e Skype.

Se invece dovete proprio chiamare e magari fare chiamate un po’ lunghe, è consigliabile acquistare una Sim locale: prima di partire bisogna chiamare il gestore ed eseguire l’operazione di scambio; una volta arrivati a destinazione si può comprare una nuova scheda in aeroporto, oppure in un negozio di elettronica. Il costo? Circa 41 euro.  

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