Lo Zika è arrivato anche in Italia: attenzione a non andare in questi posti

Istock by Getty Images
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Il virus Zika, che è stato al centro dell’attenzione per la sua diffusione in Brasile, dove si terranno le prossimi Olimpiadi di Rio, è arrivato anche in Italia.

Le Aziende Usl di Reggio Emilia e Modena hanno infatti confermato che ci sono stati due contagi per due viaggiatori residenti a Modena e Correggio. Le persone infettate – un uomo e una donna – non destano comunque preoccupazione.

Secondo le prime ricostruzioni, l’infezione è stata contratta durante un viaggio all’estero e si è manifestata durante il rientro in Italia. I sintomi sono quelli di una normale influenza: febbre, dolori ossei e muscolari, eruzioni cutanee simili a morbillo e prurito. Ricordiamo invece che se una donna incinta contrae il virus ci possono essere delle conseguenze molto serie per il feto. Il neonato potrebbe infatti risultare affetto da disturbi neurologici e cognitivi, da microcefalia e da disturbi del sistema nervoso periferico.

Lo Zika si trasmette o con la puntura di una zanzara tigre infetta o attraverso rapporti sessuali con un uomo infetto. Finora i casi riscontrati in Italia sono stati contratti durante un viaggio all’estero, quindi di importazione.

Sono comunque scattati – come da prassi – nella zona sud di Modena i primi tre interventi di disinfestazione. Come fare per evitare i morsi di zanzare? Tenere le finestre chiuse e tenere al chiuso anche gli animali domestici e coprire con teli in plastica la cuccia e i giochi.  Anche la frutta e la verdura degli orti devono essere protetti, così come i giochi per bambini rimasti fuori.  Fabrizio Pregliasco, virologo all’Università degli Studi di Milano e direttore dell’IRCCS Galeazzi dichiara al Corriere della Sera:  “La nostra zanzara più comune non trasmette zika, ma la zanzara tigre sì, anche se è un vettore secondario. È importante che chi ha contratto l’infezione non si faccia pungere dalle zanzare che in questo modo potrebbero a loro volta infettarsi e trasmettere la malattia all’uomo, pungendolo”.

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