Napoli: nella notte è stata registrata una scossa – precisamente alle 22.49 – nei paesi della zona vesuviana e nei quartieri orientali del capoluogo partenopeo. L’epicentro è stato riscontrato alle appendici del Vesuvio: il terremoto è stato di magnitudo 2.2., con profondità di due chilometri. Per il momento non si registrano danni.
Si sa che l’Italia è una zona sismica -tra l’altro il 6 aprile ricorre il settimo anniversario dal sisma che devastò l’Aquila – e in realtà sono diverse le scosse che l’Ingv, il centro nazionale dei terremoti, ha registrato in questi giorni su tutto il territorio nazionale. Il motivo per il quale non si avvertono è che sono molto in profondità: per esempio alle isole Eolie alle 04:03 del 5 aprile si è verificata una scossa del 2.9 di magnitudo ma a 253 chilometri di profondità, così come di 3.3 è la magnitudo delle scosse che si sono manifestaste a Forlì un paio di giorni fa.
Più preoccupante invece la situazione a livello internazionale: negli ultimi giorni ci sono infatti state delle scosse di 6.9 di magnitudo a soli 10 chilometri di profondità nelle Vanuatu Islands, nell’oceano Pacifico meridionale. Anche il Giappone è stato colpito da alcune scosse: l’ultima il 1 aprile vicino alla costa est di Honshu con una magnitudo di 6.1.
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