Sull’antica rotta dell’incenso a Dhofar nel Sultanato dell’Oman

Wadi Bani Khalid, Oman
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Se vi diciamo “Sultanato dell’Oman” probabilmente molti di voi strabuzzeranno gli occhi senza sapere nemmeno dove si trovi questo luogo. È uno stato asiatico situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica. Confina con gli Emirati Arabi Uniti a nord-ovest, con l’Arabia Saudita a ovest e con lo Yemen a sud-ovest. Si affaccia sul mar Arabico a sud e a est, sul golfo dell’Oman a nord-est.

Salalah, la capitale del Dhofar, regione meridionale dell’Oman, sta vivendo un momento di grande espansione e l’Italia è il quarto mercato europeo per l’Oman, dopo Gran Bretagna, Germania e Francia: gli arrivi italiani in Oman sono saliti a 17.909, con un incremento del +18% rispetto all’anno precedente.

“Salalah sta vivendo un’incredibile ascesa quale meta turistica per i viaggi leisure, natura e avventura. Il Dhofar è una regione unica e di straordinario fascino, con un clima temperato durante tutto l’anno – afferma Sua Eccellenza Ahmed bin Nasser Al Mahrizi, Ministro del Turismo del Sultanato dell’Oman – L’ampliamento dei servizi aerei con destinazione Salalah si affianca agli investimenti in termini di nuove strutture alberghiere e infrastutture”.

Lambito dall’Oceano Indiano, il Dhofar ha spiagge meravigliose e vanta un’offerta alberghiera varia e in fase di sviluppo, oltre agli hotel citati sopra, appartenenti a catene internazionali, boutique hotel, è prevista l’apertura nei prossimi anni di un’isola resort a marchio Louis Vuitton, As Sodah.

Famoso anche per la sua produzione d’incenso, d’estate il Dhofar si anima con feste ed eventi: da non perdere, nella capitale Salalah, il Salalah Festival che ogni anno attira più di un milione di visitatori da tutti i paesi del Golfo Arabo da metà luglio a fine agosto. Ricca di cultura e tradizioni, la regione del Dhofar è nota anche per il deserto Rub Al-Khali e la città perduta di Ubar; le spiagge di Mughsail e il famoso Wadi Darbat, gli scavi di Taqa e le vestigia nella via dell’incenso nel porto regio della regina di Saba.

L’estate nel Dhofar è anche sinonimo della raccolta dell’incenso: è emozionante ammirare i beduini durante la raccolta della resina pastosa che ha fatto la ricchezza del Sultanato nell’antichità e nel Medioevo. L’estrazione si fa in maggio e giugno, la lavorazione durante l’estate, per essere poi pronta a settembre per il grande mercato dell’incenso. L’Antica via dell’Incenso con gli alberi di Wadi Dawkah e l’oasi di Shisr-Wubar oltre all’antico porto di Khor Rori sono protetti dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità.

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