Expo 2015: si mangiano gli insetti!

Getty Images
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Expo 2015: Ci sono 2 miliardi di persone al mondo per le quali mangiare insetti è una cosa normalissima, una pratica quotidiana come può essere per noi un piatto di pasta o una mela. In occasione di Expo 2015 in molti abitanti di zone come la nostra in cui gli insetti non sono considerati edibili pensavano e speravano di poter assaggiare anche questo “cibo”. Finora le autorità sanitarie avevano sempre negato il permesso ai vari padiglioni che avevano inoltrato richiesta di servire piatti o alimenti a base d’insetti per motivi igienico sanitari. Oggi forse qualcosa sta cambiando e probabilmente a settembre il Padiglione del Belgio potrà servire almeno tre prelibatezze: tarme della farina, grillo domestico e locusta migratoria.

Va detto che al di là del nostro immaginario collettivo in materia, in molti casi mangiare insetti non significa esattamente addentare un grillo o un verme così come lo troviamo in natura, ma sostanzialmente significa usare certi animali come ingredienti per altre ricette. In Italia, dove è ancora assolutamente vietato commercializzare prodotti che contengano insetti, ci sono alcune associazioni che offrono assaggi privati e propongono per l’appunto biscotti fatti con farina di grillo, o creme in cui il dolcificante è la camola del miele, un insetto molto dolce.

Dunque il momento in cui avremo nel piatto insetti vari e riconoscibili è, quanto meno in Italia, ancora lontano, Nel mondo invece, come scritto nel report della Fao, ci sono 90 Paesi che mangiano principalmente coleotteri, bruchi, api, vespe, formiche, cavallette, locuste e grilli. Qualcosa di questo elenco vi ha stuzzicato l’appetito? Bene, forse a settembre a Expo potrete soddisfare la vostra curiosità…e la vostra fame!

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