“Terroir Marche” Alla scoperta di vini e vignaioli in un viaggio eno-gastronomiche

Terroir Marche

Una full immersion nel cuore della viticoltura marchigiana attraverso incontri, degustazioni guidate e laboratori con noti esperti del settore per imparare a conoscere le peculiarità delle diverse aree di produzione di questa regione e scoprire un nuovo modo di intendere il vino che ha portato undici vigneron provenienti dalle campagne di Ancona, Ascoli, Macerata e Pesaro a stringere un patto comune nel segno di un’agricoltura “etica e biologica”.

Sabato 16 e domenica 17 maggio andrà in scena ad Ascoli la prima edizione di “Terroir Marche – Vini e vignaioli bio in fiera”, evento culturale ed enogastronomico che riunirà giornalisti, sommelier e wine lover da diverse parti d’Italia per confrontarsi sullo stato dell’arte dell’enologia regionale e conoscere da vicino la scelta di un giovane consorzio nato per promuovere una viticoltura d’eccellenza capace di porre al centro delle proprie azioni l’uomo e la natura. Assai ricco il programma della manifestazione: per l’intera durata del week-end saranno allestiti banchi d’assaggio con vini e prodotti tipici delle Marche e si svolgeranno degustazioni aperte al pubblico all’interno del prestigioso Palazzo dei Capitani, nel cuore del centro storico piceno.

Undici cantine con storie e percorsi diversi, ma unite dalla ferma volontà di valorizzare e promuovere nelle Marche una viticoltura biologica ed etica, in cui la difesa del territorio e dei beni comuni e la diffusione di colture e culture sostenibili vadano di pari passo con la produzione di etichette d’eccellenza.

Nato il 1° maggio del 2013 su iniziativa di cinque produttori (Aurora di Offida, Fiorano di Cossignano, La Distesa e La Marca di San Michele di Cupramontana, Pievalta di Maiolati Spontini), a due anni di vita il Consorzio Terroir Marche gode di ottima salute e vede il bicchiere decisamente… mezzo pieno. Il numero dei soci è più che raddoppiato (si sono aggiunti Collestefano di Castelraimondo, La Valle del Sole e Paolini e Stanford Winery di Offida, Pantaleone di Ascoli Piceno, Valturio di Macerata Feltria e Vigneti Vallorani di Colli del Tronto), mentre è rimasto immutato lo spirito d’origine: produrre in prima persona, dalla vigna alla bottiglia, vini che abbiano un legame assoluto con il territorio di provenienza e contribuire a costruire un mondo migliore attraverso un’agricoltura migliore sono i tratti distintivi validi dai colli pesaresi fino a quelli piceni, passando da Ancona e Macerata.

Accanto alla collaborazione per l’organizzazione di fiere ed eventi, alla promozione di reti d’imprese per una gestione ottimale delle risorse e alla diffusione comune di una cultura rispettosa del territorio e della biodiversità, i soci di Terroir Marche condividono valori profondi legati dalla terra da cui provengono. Sono una famiglia di viticoltori aperta a tutti coloro che producono vino in regime di agricoltura biologica e che desiderano condividere questa visione etica nel rapporto tra i soci, con i consumatori e con l’ambiente in cui operano.

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