Traghetto in fiamme. Ancora 168 persone da salvare. Un naufrago: “Ho visto 4 persone morire”

Getty Images
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Sono stati attimi di gioia, di lacrime e di dolore quelli vissuti dai primi 49 naufraghi del traghetto Norman Atlantic quando sono arrivati nel porto di Bari a bordo di un mercantile dopo essere stati soccorsi. Subito sono arrivate anche le prime testimonianze di ciò che era successo, degli attimi di panico e di terrore vissuti durante l’incendio.

Quattro persone sono morte davanti a me” sembra aver dichiarato un uomo appena sceso dalla nave. Leonida Costantiniris, come si legge sull’Ansa, avrebbe invece raccontato che, nel momento dello scoppio dell’incendio si trovava vicino al ristorante ed è rimasto intrappolato dalla fiamme. Dei naufraghi solo due sono stati portati all’ospedale: una donna georgiana incinta e un uomo di nazionalità greca, ustionato. Tutti gli altri, fra cui 5 italiani, a breve saranno trasferiti nel terminal crociere per essere rifocillati e eventualmente curati.

Continuano intanto le operazioni di salvataggio per gli altri passeggeri del traghetto tramite un continuo ponte aereo. Secondo gli ultimi aggiornamenti sono 66 i naufraghi ricoverati a Lecce, Tricase e Scorrano. Altri 4 italiani, militari della Capitaneria, sono stati ricoverati per intossicazioni da fumo durante le operazioni di soccorso. In totale sono 356 le persone salvate dall’incendio, ma restano ancora 168 persone da salvare.

Lo scoppio dell’incendio sul traghetto

Erano circa le 4.30 di notte quando il traghetto Norman Atlantic della marchigiana Agenzia Archibugi, con 466 passeggerie 55 uomini dell’equipaggio partito da Patrasso e diretto ad Ancona è stato avvolto dalle fiamme per un incendio scoppiato improvvisamente nel garage dell’imbarcazione per cause ancora ignote.

Al segnale di allarme è seguito l’obbligo di abbandonare la nave. Impresa non semplice visto il mare grosso (onde alte fino a 6 metri) e di presunte difficoltà a far calare la scialuppe per un blackout. Sul luogo sono arrivate molte navi mercantili che navigavano in quella parte di mare ed una di queste avrebbe tirato a bordo i passeggeri che si erano già calati con le scialuppe.  Intanto è partita anche la macchina dei soccorsi dall’Italia: con due motovedette della Guardia Costiera,  elicotteri della Marina e dell’Aeronautica e 2 rimorchiatori con vigili del fuoco.

Il capitano aveva fatto sapere via radio che il traghetto era oramai ingovernabile e stava andando alla deriva verso le coste albanesi.

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