Divieto shock: vietato sciare e fare trekking altrimenti si disturba un gallo

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È scoppiata una rivolta a Monesi, unica stazione sciistica attualmente operante in provincia di Imperia in Liguria, a seguito dell’ordinanza emessa dal Comune di Triora che vieta la maggior parte delle attività collaterali allo sci e legate al mondo della montagna per non disturbare l’attività riproduttiva del gallo forcello, o fagiano di montagna.

Divieto shock in quanto basta pensare che da quest’anno saranno vietate pratiche diffusissime negli anni precedenti come il semplice sciare, lo sci alpinismo, l’arrampicata su roccia e la tradizionale “ciaspolata”, in altre regione italiane come, ad esempio, il Trentino Alto Adige, divenute un vero e proprio motore dell’economia locale. Un’ordinanza che rischia di compromettere lo sviluppo commerciale e turistico di Monesi, nonché la sopravvivenza dell’intera vallata.

Tutto quello che NON si può fare a Monesi

– Divieto della attività fuoripista
– Divieto di sci escursionismo
– Divieto di sci alpinismo
– Divieto di escursioni con racchette da neve nei canaloni con neve fresca sui versanti esposti a nord
– Divieto della pratica dello sci con risalta in elicottero
– Nel periodo di funzionamento della seggiovia è consentito il passaggio soltanto dei veicoli autorizzati ed a quelli in transito diretti all’esterno del comprensorio di Monesi in direzione Colle dei Signori di Limone o in direzione Passo del Tanarello- Francia sulla provinciale Monesi-Limone.
– Divieto di fermata e sosta dei veicoli nel tratto di attraversamento del comprensorio di Monesi, salvo nelle aree appositamente predisposte e segnalate;
– Chiuse al transito veicolare non autorizzato tutte le strade presenti all’interno del SIC, con esclusione della provinciale;
– Attività di escursionistica pedonale consentita esclusivamente lungo i sentieri segnati e segnalati, con divieto di divagazioni al di fuori dei tracciati a metà marzo a fine agosto;
– Attività ciclo escursionistica (mountain bike) consentita soltanto lungo le vie ed i sentieri segnati, con assoluto divieto di divagazione al di fuori dei tracciati;
– Divieto di raccolta dei frutti silvestri se non per il consumo sul posto;
– Divieto di svolgimento di attività fuoristradistica sia con autoveicoli che con motocicli;
– Divieto di raccolta di piante, fiori e fronde se non per scopi di studio e di ricerca purché autorizzati dall’ente gestore del SIC;
– Divieto di svolgimento dell’attività di arrampicata su roccia.

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