“Vagamondo”, 95.000 chilometri e 42 nazioni a piedi: “Viaggiare mi ha salvato la vita”

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Si chiama Carlo Taglia è, un anno fa, ha pubblicato un libro che è diventato un vero e proprio cult nella letteratura di viaggio. Si chiama “Vagamondo” e racconta le avventure di questo giovane uomo che ha fatto il giro del mondo senza aerei. 95450 chilometri, 528 giorni e 42 nazioni dopo è nato questo libro dalla penna di un viaggiatore al 100%.

Oggi, dopo un anno dalla pubblicazione, Carlo Taglia ha raccontato con un post su Facebook il significato e il perchè ha deciso di intraprendere il viaggio e di scrivere il libro:

Questo libro non ha mai cercato di essere presentato come un capolavoro della letteratura. Ho utilizzato un tipo di scrittura molto semplice che potesse andare bene per un ampio range di età diverse dalle più giovani alle più anziane. Ho fatto una correzione di bozza ma molto superficiale apposta perché volevo mantenere il racconto più puro e vero possibile.

Vi posso assicurare che questo è uno dei racconti più veri che avete letto. Non è un romanzo come la maggior parte dei libri di viaggiatori. Nonostante abbia scritto un libro non mi sono mai ritenuto e non mi ritengo uno scrittore. Ma un viaggiatore innamorato perdutamente del viaggio che cerca di trasmettere questo suo grande amore. Mi metto a nudo in questo libro con tutti i miei pregi e difetti condividendo molte riflessioni introspettive.

I miei pensieri non sono la verità assoluta ma semplicemente i pensieri di Carlo Taglia, uno dei 6 miliardi di abitanti della Terra. Qualcuno si ritroverà empaticamente e qualcun altro no come è giusto che sia. Siamo tutti diversi e abbiamo tutti storie di vita diverse l’uno dall’altro. Molti mi hanno idealizzato per la straordinaria esperienza che ho vissuto, ma sia chiaro io resto un ragazzo di 29 anni con ancora un intera vita davanti e un infinità di cose da imparare. Non sono affatto arrivato ma sono su un percorso di vita che continuerà a portarmi tra alti e bassi così come è stato fino ad ora. La serenità non è un punto d’arrivo ma davvero un percorso da coltivare quotidianamente.

L’assoluto obiettivo del libro e della mia condivisione, che porto avanti da anni tramite blog, è trasmettere un messaggio positivo nei confronti della vita. Condividere la mia storia raccontando anche le parti più buie e dolorose della mia esistenza sono un invito a cercare un modo diverso di vivere le nostre sofferenze. Che se interpretate in modo costruttivo possono diventare il nostro punto di forza e aiutarci a realizzare i sogni di una vita.

Voglio trasmettere un messaggio positivo anche sul mondo che è meno ostile di come viene spesso dipinto dai quotidiani e dalla televisione troppo concentrata a diffondere terrorismo psicologico. Il mio sogno è continuare a contagiare nuove generazioni di viaggiatori perché è sacrosanto che viaggiare fa bene allo spirito. Apre la mente a 360 gradi e sviluppa in noi un forte contatto con ciò che è veramente essenziale nella nostra vita. Soprattutto ci aiuta a trovare nuove prospettive con cui osservare il mondo e noi stessi. A me ha salvato la vita. Il fatto di aver già ricevuto tantissimi messaggi di viaggiatori che si son messi in cammino ispirati in parte dalla mia storia mi dà una profonda gioia. Questo è il vero successo di Vagamondo ancora più dei quasi 4.000 libri venduti fino ad ora. Trovarmi in cima alla classifica dei bestseller in Italia accanto ai libri di Terzani, Krakauer, Bonatti e Rumiz è una favola senza fine.  Grazie di cuore a tutti quelli che fanno il tifo per me. Latcho Drom ! Auguro una meravigliosa e straordinaria vita a tutti.

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