L’Italia è una nazione ricca di storia, di borghi e di piccoli angoli di rara bellezza che, giustamente, vanno celebrati. Ecco allora in programma per domenica 12 ottobre, la “Giornata Bandiere Arancioni”. Ben 110 comuni aspettano infatti turisti e cittadini per accompagnarli nella scoperta del borgo tramite delle degustazioni, delle visite guidate, delle esperienze uniche per amare ancora di più la nostra terra e i suoi borghi.
Quest’anno, per festeggiare al meglio, è stato anche lanciato l’hashtag #FACCEdaBA al fine di raccogliere tutte le immagini delle persone che, giorno dopo giorno, si dedicano a preservare e coccolare questi luoghi. Per partecipare basta farsi un selfie nei luoghi coinvolti dall’inziativa, postarlo su Facebook e poi votare la foto preferita sull’app di Facebook.
La bandiera arancione è una sorta di marchio di qualità turistica, un po’ come la bandiera blu per il mare, e quella lilla per le spiagge attrezzate per i disabili. La bandiera arancione riguarda invece i piccoli borghi dell’entroterra italiano e, a decidere chi è meritevole di questa bandiera, è il Touring Club Italiano.
Per potersi vantare della bandiera arancione ci sono diversi criteri:
- la valorizzazione del patrimonio
- la tutela dell’ambiente
- l’ospitalità
- la fruibilità delle risorse
- la ristorazione con prodotti tipici
L’idea di Bandiere arancioni, come si legge sul sito, è nata nel 1998 in Liguria, dietro l’esigenza della Regione di valorizzare l’entroterra. Il Touring sviluppò quindi un modello di analisi che portò all’individuazione delle prime località “arancioni” e alla volontà di promuovere il marchio in tutta Italia. In oltre quindici anni di attività il Touring ha analizzato oltre 2000 Comuni distribuiti in tutta Italia assegnando la Bandiera arancione a 200 località (dato aggiornato ad aprile 2014).