L’arcobaleno dell’Hornocal: ecco le montagne colorate in Argentina

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I colori dell’arcobaleno, in tutto il loro splendore e nella loro varietà sembrano essere racchiusi nelle vette della catena montuosa Hornocal, a 25 chilometri dalla città di Humahuaca nella provincia di Jujuy in Argentina. Qui, le pareti delle montagne non hanno il classico colore che ci aspetta e ci si immagina: qui la gamma di colori va dal verde, al rosso, al viola, al rosa e al giallo.

L’Hornocal, con i suoi 4761 metri d’altezza, fa parte della formazione calcaree chiamate Yacoraite che si estendono dal Perù a Salta attraverso la Quebrada de Bolivia e Humahuaca. Questa catena montuosa è talmente bella da sembrare finta e, se non si ha fiducia in chi vi mostra le foto, potreste anche pensare che sono state corrette con Photoshop, invece…è tutto vero! E chi si trova davanti a questo spettacolo rimane travolto dalla bellezza dei colori e dalla magia della natura.  Queste montagne sono, dal 2003, Patrimonio dell’Umanità e da 10.000 anni sono abitate da popolazioni locali, prima gli Inca poi gli spagnoli.

Siamo al confine con la Bolivia e queste formazioni naturali hanno questi colori così variegati proprio per via della loro composizione: l’Hornocal è costituito da ben 11 strati diversi di roccia composti da altrettanti colori diversi che creano così una sorta di “millefoglie” dipinta con i colori dell’arcobaleno e che, a seconda delle luce, di come batte il sole cambiano colore.

Se invece vi trovate qui in piena notte i colori delle montagne contrastano con il blu profondo del cielo, inoltre, la notte qui potrete ammirare una quantità di stelle che non siamo abituati a vedere in città. Grazie all’assenza di inquinamento sia atmosferico che luminoso la via Lattea è perfettamente visibile.

Se vi trovate in questa zona unica, il posto migliore per poter osservare questo spettacolo della natura è sulla vetta di una altura vicina a 4300 metri di quota dove potete ammirare tutto lo spettacolo dell’Hornocal nel suo splendore più completo.Fonte immagine: http://es.wikipedia.org  Lahi

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