Ponte del 25 aprile, un salto a Pompei per visitare la Domus di Romolo e Remo

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Pompei e gli scavi/RomaOltre 15 mila i turisti che hanno visitato la città di Pompei nel solo giorno di pasquetta, un incremento di ben il 31% rispetto ai 12mila turisti dello scorso anno. Sembra che questo aumento di visite sia dovuto all’apertura al pubblico di ben tre domus di particolare importanza: la casa di Romolo e Remo, quella di Tittolemo e quella di Marco Lucrezio Frontone. Le tre Domus resteranno aperte anche nelle prossime festività del 25 aprile e del 1° maggio. E allora perché non approfittarne?

Pompei ed Ercolano, in realtà, loro malgrado, sono gli unici scavi archeologici al mondo nei quali è possibile conoscere come vivevano gli antichi romani. Qui, infatti, la vita è rimasta ferma al 79 d.C. e più precisamente al 24 agosto, giorno in cui il Vesuvio decise di eruttare coprendo le due città di lava e provocando la loro distruzione.

Cosa vedere a Pompei. Il Foro, situato all’interno degli Scavi, che era il centro nevralgico dell’economia, della politica e della religione degli antichi romani, nei pressi del quale sorge il famoso Tempio di Apollo, il tempio più importante dell’antica Pompei. Il Lupanare, ovvero l’edificio in cui i pompeiani si lasciavano andare ai piaceri della carne con le “lupe”, le prostitute. Questo edificio, originariamente su due piani, ospita diverse tipologie di stanze, ognuna delle quali dedicata a clientele differenti. La Casa del Fauno, un’abitazione di grandi dimensioni e di grande sfarzo, probabilmente appartenente a una delle personalità più invidiate dell’epoca, così chiamata per una statuetta in bronzo del fauno danzante ubicata in una delle sale più importanti. L’Anfiteatro, ovvero la più antica costruzione in pietra di queste dimensioni mai stata scoperta, con la particolarità di non aver alcun sotterraneo sotto al piano dell’Arena, come invece era prassi. Uscendo dalla zona “scavi” è assolutamente da visitare il Santuario di Pompei con la sua Basilica, costruita grazie alle donazioni provenienti da tutto il mondo, visitata ogni anno da milioni di pellegrini provenienti da ogni angolo della Terra.

Per accedere agli Scavi bisogna pagare il biglietto che costa 11 euro l’intero e 5,5 euro il ridotto. Ma esiste anche un biglietto per accedere ai siti di Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia, Boscoreale, con validità 3 giorni, che costa 20 euro intero e 10 euro il ridotto. L’ingresso è gratuito per i cittadini della Comunità Europea minori di 18 anni o maggiori di 65 anni.

Dove dormire. La città di Pompei ospita numerose strutture alberghiere, agriturismi e sistemazioni diverse per tutte le tasche. I principali alberghi si trovano poco distanti dagli Scavi Archeologici ma molto vicini al Santuario della Beata Vergine del Rosario e anche alla stazione della Circumvesuviana. I prezzi variano da un minimo di 40 euro fino ad un massimo di 100 euro. Per avere più informazioni sulle disponibilità e sui costi clicca qui.

 

 

 

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