Israele guida low cost: un viaggio tra storia, tradizioni e spiagge paradisiache

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Israele guida  low cost/Roma – Ci sono dei luoghi al mondo che emanano fascino e suggestione in ogni angolo. Uno di questi è Israele. Un luogo che è crocevia di popoli, che sorge su una terra martoriata e rinata, uno Stato giovane sulla carta (formalmente lo Stato d’Israele nasce nel 1948), ma antichissimo nella Storia, intriso di Fede e culla della Cristianità.  Ma accanto alle testimonianze del passato, accanto ai simboli religiosi dell’Ebraismo e della Cristianità, in un ambiente così fortemente spirituale, c’è anche spazio per un paese che offre dei meravigliosi paesaggi naturali e alcune delle spiagge più belle del mondo.

Israele può essere visitato in ogni periodo dell’anno ma ci sono alcuni fattori da considerare prima di pianificare il viaggio. Dal punto di vista climatico, il periodo migliore è la primavera (aprile e maggio), o l’autunno (settembre e ottobre) mentre in inverno fa molto freddo e in estate l’umidità è spesso soffocante.

COSA VEDERE – Scegliere cosa visitare in Israele è davvero difficile perché ci sono tantissimi posti che meritano di essere ammirati almeno una volta. Nel vostro itinerario, però, non può mancare Gerusalemme, la Città Santa per migliaia di anni è stata al centro della religione mondiale, luogo di miracoli e grandi atrocità. . Tra i suoi monumenti figurano la Moschea di Omar, la Basilica del Santo Sepolcro, il Tempio dell’Ascensione, la Spianata delle Moschee, il luogo dove, per anni, si sono scontrati i cristiani, gli ebrei e i musulmani. Molto suggestivo è il quartiere arabo di Gerusalemme situato all’interno delle mura della città vecchia. Oltrepassando la storica Porta di Damasco si è immediamente immersi in un clima conviviale con il mercato che vede di tutto: dal cibo ai gioiellini alle cianfrusaglie. Al centro di questo quartiere però inizia anche la famosa Via Dolorosa con le diverse stazioni della Via Crucis; indimenticabile è poi anche la presenza del simbolo per eccellenza delal religione ebraica: il Muro del Pianto. A Nazareth, invece, la culla del cristianesimo, si respira spiritualità in un’atmosfera tipicamente mediorientale.

Chi, invece, sceglie Israele per le spiagge e il mare, non può fare a meno di scegliere Eliat, il più importante centro turistico dello Stato Israeliano sul Mar Rosso, dove ci sono belle spiagge, centri diving e tante occasioni di divertimento.

COME ARRIVARE – Sicuramente, il mezzo più comodo per raggiungere Israele è l’aereo. E’ consigliabile affidarsi ai voli di linea israeliani della El Al o all’Alitalia; entrambe offrono soluzioni che garantiscono voli plurisettimanali diretti da Roma e da Milano con arrivo all’aeroporto internazionale Ben Gurion di Lod, 25 km a est di Tel Aviv.

DOVE DORMIRE – Decidere di partire per Israele significa essere consapevoli di non fare propriamente una vacanza low cost. A Gerusalemme, in particolare, infatti, sono davvero pochi gli alberghi che offrono soluzioni a costi contenuti. Tra questi troviamo il Rivoli Hotel, ubicato nei pressi del centro e della città vecchia, offre soluzioni per 51.20 euro a persona per una sola notte. Il Capitol Hotel è situato nel centro di Gerusalemme ed è ben collegato con il resto della città. Per dormire una notte in questa struttura, il costo è di 51.20 euro. Il Jerusalem Panorama Hotel si trova anch’esso nel centro della città e il prezzo di una notte è di 57.79 euro. Il Palatin Hotel Jerusalem si trova nel centro della parte nuova di Gerusalemme e offre sistemazione per 54.86 euro a notte. Chi, invece, preferisce pernottare a Tel Aviv ha diverse sistemazioni a disposizione. Il Gordon Inn Guesthouse è un B&B situato in centro a Tel Aviv, vicino al lungomare. Il prezzo per una notte è di 50.47 euro a persona. Il Beachfront Hotel è una struttura a 3 stelle sul famoso lungomare del centro della città in cui per dormire una notte il prezzo è di 58.52 euro a persona. L’Ophir Hotel, invece, è situato nel centro di Tel Aviv e il prezzo per una notte è di 57.79 euro a persona.

COSA MANGIARE – Per chi arriva in Israele, è obbligatorio assaggiare i falafel, palline di ceci tritati aromatizzati da spezie e servite nella pita (il tipico pane) con verdure fresche e salse. L’humus, una purea sempre di ceci cotti, con pasta di sesamo, è un piatto caratteristico della cucina araba. Lo shawarma è invece carne di pecora o di tacchino cotta lentamente su un grande spiedo e servita con pita, verdure e salse.

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