Usa: per lo ‘shutdown’ chiuse oltre 400 attrazioni turistiche

 

Lincoln Memorial chiuso

Riaprono Statua della Libertà, Grand Canyon, Mount Rushmore/Roma – Risale al primo ottobre lo ‘shutdown’ negli Stati Uniti, vera e propria paralisi del’amministrazione pubblica verificatasi per il mancato accordo sul bilancio, che ha di fatto determinato la chiusura dello Stato Federale.

La paralisi della pubblica amministrazione USA non ha risparmiato parchi nazionali, musei, zoo, e persino la Statua della Libertà e, oltre a mettere a rischio circa 800 mila posti di lavoro, ha creato non pochi problemi ai turisti.

Gli ingressi sono rimasti sbarrati in 401 parchi nazionali Usa, tra cui il Grand Canyon, Yellowstone e Yosemite; le visite turistiche alla Casa Bianca sono state sospese, così come sono rimasti chiusi la sede del Congresso Americano e i memoriali dedicati a Lincoln, Martin Luther King e Franklin Delano Roosevelt a Washington, dove anche le 45 fontane ornamentali sono state spente.

Accessi sbarrati anche allo Smithsonian e al National Zoo di Washington, dove anche la Panda Cam, usata  per osservare la crescita del piccolo panda di cinque settimane, è stata oscurata.

In questo panorama desolante però, arriva una prima notizia positiva: i governatori di Arizona, New York and South Dakota hanno trattato un accordo economico con il governo federale, tale da  permettere la riapertura straordinaria tra sabato 12 e lunedì 14 ottobre del Grand Canyon, Mount Rushmore e della Statua della Libertà, tra le mete turistiche più visitate degli Stati Uniti.

Per saperne di più, guardate il video qui sotto.

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