Maltempo in tutta Italia: 2 morti e 4 dispersi nel Tarantino

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Maltempo in Italia/Roma – Il vortice ciclonico Penelope non abbandona l’Italia portando il maltempo ovunque: piogge diffuse al nord, violenti temporali nel Tarantino e acqua alta a Venezia. Il maltempo continuerà a creare disagi e problemi in tutte le regioni fino al pomeriggio di domani quando ci sarà una tregua. Per domenica, però, è attesa una nuova perturbazione che porterà un’ondata di caldo anomala in tutto il Sud.

La situazione è piuttosto difficile in Puglia dove, dopo il violento nubifragio di ieri, abbattutosi sul tarantino, il sindaco di Ginosa ha disposto la chiusura delle scuole e di tutte le strutture che offrono servizi socio educativi e riabilitativi a minori e disabili. Il maltempo ha provocato anche la morte di due persone: Pino Bianculli di 25 anni e Rossella Pignalosa, la donna di 30 anni di cui non si avevano notizie da ieri sera dopo che era stata travolta dall’acqua, con la sua auto, mentre guidava. Quattro, invece, sono i dispersi: una coppia di trentenni, un militare di Ginosa e un 32enne infermiere di Montescaglioso, in Basilicata. Il nubifragio ha imperversato per tutta la notte nel Tarantino causando anche il crollo di un ponte.

A Latina, invece, un giovane bracciante agricolo di 18 anni di origine indiana, è morto folgorato a causa di un fulmine. L’incidente è avvenuto all’interno di una serra di un’azienda ortofrutticola di Borgo Santa Maria.

Traffico in tilt in diverse zone di Roma sempre a causa del nubifragio che si è abbattuto in mattinata sulla Capitale provocando una voragine in via Lorenzo il Magnifico, a due passi da piazza Bologna. La strada è stata chiusa al traffico e, al momento, è consentito solo il passaggio del trasporto pubblico.

La perturbazione si è inoltre abbattuta anche sul litorale romano provocando una tromba d’aria che ha colpito la zona di Anzio. Squadre di pompieri sono state mobilitate da Roma e dai Castelli. Numerosi gli allagamenti e gli alberi caduti in strada, la pioggia ha causato anche il cedimento di alcuni muri di cinta di abitazioni. Già una decina gli interventi eseguiti tra Cerveteri e Anzio per liberare gli automobilisti rimasti intrappolati nelle vetture a causa di allagamenti sotto i cavalcavia.

 

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