Tibet: guida pratica e consigli utili per il viaggio

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Tutto quello che avete bisogno di sapere per andare in vacanza in Tibet/Roma – Ad altitudini esagerate, nascosto nel cuore dell’Himalaya sorge il Tibet, il tetto del mondo: un luogo dal fascino magnetico ricco di storia, cultura e tradizione. I tibetani sono un popolo straordinario, capace di tenere duro nei momenti drammatici, nonostante l’occupazione da parte della Repubblica Popolare Cinese li abbia più volte colpito nel profondo, fin dentro allo spirito.

Considerata l’escursione termica dovrete essere ben equipaggiati per il freddo notturno, mentre durante il giorno il clima non è così rigido come si crede. I mesi compresi tra maggio e settembre sono sicuramente i migliori per visitare le bellezze di questa terra senza correre il rischio di “morire” assiderati, ma c’è da tener conto dei forti venti e delle tempeste di polvere che affliggono il Tibet durante il periodo estivo. Attenti a giugno e luglio, in questi mesi si concentrano più della metà delle precipitazioni piovose annuali.

 

FORMALITA’: VISTI, PERMESSI E GUIDE

Accedere alla Regione Autonoma del Tibet non è così facile, vista la giungla burocratica in cui si avventurano spesso i turisti meno esperti ed informati. Innanzitutto, oltre al visto d’ingresso in Cina, dovrete ottenere un permesso speciale del Tibet Tourism Bureau (TTB) per l’ingresso in questa Regione Autonoma, dopodiché l’Alien Travel Permit per la visita di alcune regioni tra le più gettonate a livello turistico.

Tanto per i permessi quanto per le guide turistiche, è meglio rivolgersi alle varie agenzie autorizzate in Cina (Pechino/Chengdu) o in Nepal, che oltre a garantirvi i migliori prezzi vi faranno risparmiare più del 30% rispetto a quelli italiani.

L’ideale sarebbe rivolgervi al tour operator cinese C.i.t.s., il migliore per chi vuole personalizzare quanto più possibile le varie tappe con la garanzia di una guida efficiente e dall’inglese comprensibile. Visto che il governo cinese ancora non autorizza i viaggi fai da te, organizzarvi con loro vi darà la possibilità di scegliere le varie destinazioni con il massimo dell’autonomia, oltre a fornirvi una comoda monovolume con tanto di autista.

 

VACCINAZIONI

Partire per un paese così lontano culturalmente e geograficamente spesso implica tutta una serie di misure mediche e vaccinazioni consigliate per godere appieno del soggiorno senza ulteriori pensieri. Per questo prima di partire è bene che facciate una serie di vaccini contro il colera, il tetano, la difterite, l’epatite A e B, la rabbia ed il tifo. Per la vostra tranquillità vi consigliamo di bere acqua solo ed esclusivamente confezionata, visto che ancora oggi nei centri urbani i residenti fanno bollire l’acqua corrente per svariati minuti al fine di renderla potabile. Inoltre, sarà bene che vi muniate di una piccola farmacia portatile, equipaggiata per qualsiasi evenienza dal mal di testa alla febbre, senza dimenticare farmaci contro dissenteria e nausea.

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COME ARRIVARE E COME  MUOVERSI

Al momento l’unica compagnia aerea a servire il Tibet è la Air China, e se avete intenzione di organizzare il vostro viaggio d’inverno vi conviene tenere d’occhio le condizioni climatiche, visto che spesso i voli che passano per Lhasa vengono cancellati durante questo periodo. Meglio quindi prendervi qualche giorno di margine e tenere le dita incrociate. I voli per l’aeroporto di Gonggar, che dista circa 95 km da Lhasa, partono da Pechino passando per Chengdu, Chongqing e Xining, oppure da Chadmo, Kathmandu, Xi’an e Zhongdian.

Le strade che portano a Lhasa sono cinque, tutte costantemente trafficate da turisti che si spostano in gruppi organizzati su vari pullman e jeep che garantiscono il massimo della spettacolarità al viaggio. Spostarsi in Tibet può essere molto difficile, visto che gli autobus scarseggiano e l’affitto delle jeep può essere molto caro, se non concordato tramite tour operator locali o del vicino Nepal.

 

TAPPE DA NON PERDERE

A Lhasa è custodita l’anima più profonda del Tibet e per questo è meta di numerosi pellegrinaggi. Ancora oggi, dopo l’invasione e la cacciata del Dalai Lama, questa è la città delle meraviglie, con l’imponente fortezza del Potala a dominare sui dintorni con i candidi profili dei suoi palazzi. Una volta questa era la sede del governo tibetano nonché il luogo di sepoltura dei Dalai Lama, oggi quel che resta è la struttura architettonica mistica intrisa di spiritualità.

Il centro ascetico della città oggi è il tempio di Jokhang, ad appena due chilometri a est, mentre l’atmosfera antica e medievale inghiotte frotte di fedeli e turisti che si mescolano nei vicoletti pieni di bancarelle e artisti di strada. A circa 250 chilometri a sud-ovest di Lhasa c’è Shigatse con gli splendidi Monti Kailash e il monastero di Tashilumpo sede del Panchen Lama, la seconda autorità religiosa dopo il Dalai Lama.

A quattro ore di pullman da Shigatse c’è una delle città che meno ha subito l’influenza cinese: Gyantse. Vale la pena visitare lo splendido monastero di Palkhor con il suo famoso stupa di Kumbum, costituito da oltre diecimila immagini, ed il vecchio forte Dzong che domina il villaggio sottostante offrendo una splendida vista sull’intera valle.

Altro splendido monastero ad appena 152 chilometri da Shigatse è quello di Sakya, dove sono gelosamente custodite le più importanti reliquie religiose di tutto il paese. Non dimenticate di portare sempre un dono ai monaci, che vi faranno visitare un paio di sale dell’edificio. Solitamente i vari tour operator organizzano una visita a questo santuario lungo il tragitto per il Nepal o per il Campo Base dell’Everest.

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Se volete scattare qualche foto al panorama mozzafiato che regala il Monte Everest siete sul vestante dell’Himalaya migliore. Qui c’è la Riserva Naturale del Qoomolangma, concepita per difendere e preservare la natura e le forti tradizioni culturali radicate in questa zona. Se siete amanti del trekking non potete perdervi il Campo Base dell’Everest. Ci sono ben due punti d’accesso: via Shegar e via Tingri, entrambi consigliati solo ed esclusivamente ai più esperti. Qualora non lo foste, potete sempre fare una corsa in jeep lungo il sentiero di Shegar.

 

LINK UTILI

Tour Operator C.i.t.s.: http://www.viaggioincina.com

Ufficio Nazionale del Turismo Cinese: www.turismocinese.it

Associazione Italia-Tibet: www.italiatibet.org

 

Silvia Fanasca

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