Pisa: guida completa alla città della Torre

Cosa vedere e tutte le informazioni necessarie per scoprire Pisa \Da sempre meta prediletta da grandi viaggiatori, scrittori e poeti italiani e non, Pisa ha una tradizione di città universitaria lunga secoli, e ancora oggi deve la sua fama per di più ad un progetto architettonico mal riuscito: la Torre di Pisa o Torre pendente.

Campo dei Miracoli è considerato uno dei luoghi più belli del mondo, e vale la pena visitarlo almeno una volta nella vita. Sulle sue verdi distese gruppi di studenti e turisti prendono il sole e si giocano all’ombra di veri e propri capolavori dell’arte romanica, monumenti grandiosi di un bianco abbagliante come la cattedrale, il cimitero, il battistero e ovviamente la Torre pendente.

Pisa è splendida in qualsiasi periodo dell’anno, ma è meglio evitare l’estate con il suo caldo torrido. Il momento ideale per visitarla è tra aprile e giugno, quando le temperature sono miti ma non soffocanti e la folla è minore.

 

COSA VEDERE

MONUMENTI.

La Torre pendente regna su Campo dei Miracoli ed è  costantemente circondata da turisti che cercano il gioco di prospettiva perfetto per scattare una foto intenti a sorreggerla. Questa è la torre più famosa del mondo, ed è un vero e proprio caso fortuito. Sì, perchè quando iniziarono i lavori per il campanile del duomo, nel 1173, nessuno avrebbe immaginato che i mille problemi sorti con il cedere del suolo l’avrebbero fatta diventare una delle attrazioni turistiche più conosciute e visitate d’Italia. Sono ammessi solo pochi visitatori per volta, e salire le scale di una struttura pendente potrà sembrarvi un’impresa, ma una volta giunti in cima il panorama saprà ripagarvi.

A poco distanza c’è il Duomo di Pisa, una maestosa cattedrale medievale che fu modello per molte chiese romaniche successive in Toscana. All’esterno è decorato con marmi bianchi e colorati, la facciata è un tripudio di stili e le imponenti porte di bronzo risalenti al XVI secolo furono forgiate niente di meno che nella bottega del Giambologna, dopo che il terribile incendio del 1595 distrusse quelle precedenti. L’interno riccamente decorato è una gioia per gli occhi.

Nel vicino Camposanto monumentale ci sono sarcofagi di origine greco-romana che nel medioevo venivano utilizzati per dare degna sepoltura ai pisani più agiati, mentre nella Sala degli Affreschi potrete ammirare i resti recuperati degli affreschi danneggiati dalle bombe della seconda guerra mondiale. Qui potrete anche vedere Il trionfo della morte e Il giudizio universale, due celebri opere d’arte del XIV secolo che ancora oggi non hanno padre, anche se in molti ipotizzano potessero essere di Buonamico Buffalmacco.

A due passi poi c’è lo splendido Battistero, iniziato nel 1152 da Diotisalvi, successivamente rimaneggiato da Giovanni e Nicola Pisano e infine completato nel XIV secolo. La parte superiore è gotica mentre quella inferiore è in romanico pisano, al suo interno degni di nota sono la fonte battesimale in marmo bianco di forma ottagonale ed il bellissimo pulpito finemente scolpito, entrambi ad opera di Guido da Como.

Lasciando Campo dei Miracoli, altro edificio di grande interesse storico è il Palazzo dell’Orologio in piazza dei Cavalieri, costruito dove nel 1288 sorgeva la famigerata torre in cui venne rinchiuso a morir di fame il Conte Ugolino della Gherardesca con tutta la sua progenie. Dante ne narra la triste vicenda nel suo Inferno, ed oggi come ad opera di un singolare contrappasso, è sede della biblioteca della Scuola Normale Superiore.

Attraversando il Ponte di Mezzo sul lungarno Gambacorti si raggiunge la Chiesa di Santa Maria della Spina, meta di pellegrinaggio per i cristiani di tutto il mondo visto che ospita una spina della corona di Cristo. La costruzione è uno dei più alti picchi del gotico pisano e l’ambiente claustrale tranquillo può essere un sollievo dopo la visita al gremito Campo dei Miracoli.

MUSEI.

Il Museo Delle Sinopie espone gli schizzi tracciati sui muri prima dell’esecuzione degli affreschi. Queste tracce furono rinvenute dopo i devastanti incendi provocati dalle bombe alleate nel corso del secondo conflitto mondiale, che distrussero le splendide opere d’arte dipinte sui muri del cimitero. Restaurate nel migliore dei modi, le sinopie sono un interessante punto di vista sul processo di realizzazione degli affreschi.

Sempre sul Campo dei Miracoli c’è il Museo dell’Opera del Duomo, in cui è custodita una moltitudine di opere d’arte provenienti dalla torre, dalla cattedrale e dal battistero. In una delle sue sale è possibile ammirare la splendida Madonna con bambino in avorio di Giovanni Pisano, e il museo conserva inoltre numerosi reperti egizi, romani ed etruschi.

PISA DI NOTTE

Come ogni città universitaria che si rispetti, Pisa è piena di vita e divertimenti notturni. Potrete prendere un cocktail d’alta classe in uno dei tanti locali alla moda che si affacciano su via Oberdan e Borgo Stretto, oppure andare dall’altra parte dell’Arno e unirvi alla folla di studenti che riempie i pub.

Tra i bar più frequentati c’è l’ Almatea American Bar, sul lungarno Mediceo, un posticino elegante e stiloso che serve cocktail gustosi e vino pregiato, mentre per un’atmosfera accogliente ma meno formale potete andare al Pick a Flower in pieno centro, qui gli alti soffitti e la luce fioca fanno da sfondo alle animate discussioni degli universitari.

COSA MANGIARE

Pisa è piena di posti in cui mangiare, dalle trattorie toscane che servono specialità tipiche ai ristoranti raffinati, da Borgo Stretto a Piazza Dante Alighieri è pieno di locali in cui potrete gustare le prelibatezze che la città offre.

Tra gli antipasti tipici ci sono i crostini con fegatini, la classica panzanella e la cecina: una focaccia a base di farina di ceci. Per quanto riguarda i primi c’è la minestra di pane, ovvero una zuppa con fagioli borlotti, zucca, verdure miste e crostini, oltre ovviamente alla celebre pappa al pomodoro e all’ottimo riso al tartufo di San Miniato. Tra i secondi vi ricordiamo che la città è famosa per la sua trippa e per il mucco, la prima è preparata con cipolle pomodoro e pancetta, mentre il secondo è un piatto a base di carne bovina che proviene esclusivamente da allevamenti di San Rossore, San Giuliano e Migliarino, famosi per incrociare la chianina con altre razze al fine di renderla ancor più gustosa. Dulcis in fundo, una crostata di riso e cacao con uvetta e canditi che prende il nome di torta co’i bischeri, da accompagnarsi rigorosamente a un goccio di vin santo.

DOVE DORMIRE

Tra hotel di lusso e B&B economici non avrete che l’imbarazzo della scelta. Il Grand Hotel Duomo è ad appena due minuti a piedi dal Campo dei Miracoli e la maggior parte delle sue camere offre una vista spettacolare sul centro storico della città, oltre ad avere connessione wi-fi gratuita e tutti i moderni comfort. La colazione è servita a buffer ogni mattina nel ristorante Piazza dei Miracoli, ottimo anche a pranzo e a cena con i suoi piatti tipici della cucina italiana e locale.

L’Hotel Alessandro Della Spina invece dista appena cinque minuti a dalla stazione di Pisa Centrale e offre comode camere con aria condizionata e TV satellitare, i wi-fi è gratuito solo nella hall ma la colazione con pane e cornetti fatti in casa saprà ripagarvi.

Per una sistemazione di lusso e al tempo stesso economica potete optare per l’elegante B&B Live09 Design, ad appena 10 minuti dall’aeroporto, in una tranquilla zona residenziale poco distante dal centro storico. Il collegamento con la stazione Centrale è garantito dalla fermata di bus ad appena 100 metri dall’entrata, e le camere sono tutte arredate in stile moderno con dettagli che lo rendono un luogo in cui il design la fa da padrone. Ottima anche al colazione che d’estate viene servita sotto ad un romantico gazebo.

COME ARRIVARE E COME MUOVERSI

La città è facilmente raggiungibile dal resto della Toscana e dell’Italia intera grazie ai collegamenti aerei, ferroviari, stradali e autostradali. L’aeroporto Galileo Galilei si trova a circa 2km dal centro ed è il principale aeroporto internazionale della Toscana, mentre per chi preferisse raggiungerla in treno, la stazione di Pisa Centrale è collegata ogni giorno con tutto lo stivale da numerose corse. Il servizio di trasporto pubblico della città è gestito dalla CPT e ci sono diversi tipi di biglietto: quelli orari hanno una validità dai 70, 120 o 240 minuti e costano rispettivamente €1,10/1,45/1,75.

Vicina all’A11 e all’A12 è certamente facile da raggiungere anche in automobile, e la FI-PI-LI (SS67) è un’ottima alternativa gratuita all’autostrada. Per chi volesse raggiungerla seguendo la litoranea invece c’è la Via Aurelia che collega Roma a La Spezia.

Una volta giunti in città, se siete automuniti fate attenzione ai parcheggi: quelli a pagamento possono costarvi fino a 2€ l’ora, meglio lasciare l’auto nel grande parcheggio gratuito vicino alla Fortezza di San Gallo sul lungarno Guadalongo.

Silvia Fanasca

 

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