Nuova Delhi: guida completa alla capitale indiana

Come arrivare, muoversi e cosa vedere nella capitale indiana \ Dehli è molto diversa dalle altre città indiane. Non solo è la capitale dell’India, ma è una città di grandi spazi, commerciale e governativa. In lei convivono la tradizione e il nuovo. E’ un luogo calmo e arioso dove si trovano tutti gli hotel di lusso e, intorno alla piazza principale – Connaught Place –, la maggior parte dei ristoranti occidentali.

Conosciuta come la “porta dell’India del nord”, grazie alla posizione privilegiata, Nuova Delhi è stata costruita sotto l’Impero britannico. Merita certamente l’aggettivo “nuove” dal momento che, dopo che gli inglesi la eressero a sede del governo coloniale, progettarono la realizzazione di un nuovo centro, che iniziò ad essere concretamente costruito solo a partire dagli anni Trenta.

COSA VISITARE.

Nuova Delhi non è una città particolarmente ricca di monumenti importanti, ma quelli da vedere sono separati da notevoli distanze. Ecco allora cosa vedere:

– Connaught Place. Il cuore di New Delhi è senza dubbio Connaught Place, un’immensa piazza circondata da grandi edifici disposti secondo un ordine concentrico. Il cerchio più interno dà nome all’intero spazio, mentre quello più esterno si chiama Connaught Circus. La piazza principale di New Delhi è la zona degli affari della città, un centro commerciale fortemente animato.

– Il complesso del Qutb Minar. A 15 km di distanza da Connaught Place il minareto, risalente ai tempi della dominazione musulmana in India. La sua costruzione si deve alla conquista di Delhi da parte dell’afgano qutbudding, nel 1199. Si tratta di una torre-minareto di cinque piana, alta circa 73 metri, una struttura che sovrasta la Quwwat-ul-Islam, la prima moschea sorta in India. Ai suoi piedi uno dei più bei esempi di arte moghul.

– Lal Qila. Grosse mura di arenaria rossa si estendono per circa 2 km, e caratterizzano il Forte Rosso fatto costruire intorno alla prima metà del 1600. Al suo interno la fortezza racchiude diverse stanze visitabile, tra cui la Diwn-i-Am, la Diwan-i-Khas, la Moti Majid – la moschea delle perle –, il Palazzo dei ricevimenti di corte – Khas Mahal –, gli hammam, il Mumtaz Mahal, residenza della principessa ora trasformata in museo dell’arte moghul, nonché numerosi piccoli bazar che offrono artigianato e rarità d’antiquariato indiano.

– Jama Majid. La “grande moschea”, la più bella e importante dell’India. Costruita di fronte al Forte Rosso, è fronteggiata da un cortile interno a cui si accede attraverso tre importanti porte. Vale la pena visitare questa costruzione, un tassello della storia dell’India.

– Tempio di Laksmi Narayan. Se da Connought Place ci si sposta in direzione ovest si raggiunge il Tempio di Laksmi Narayan, il primo tentativo di architettura moderna applicata agli edifici sacri. Caratteristiche neoclassiche si intrecciano a quelle iperrealistiche, dando vita a una struttura in marmo abbellita da rappresentazioni pagane. Tra tutte spicca quella di Laksmi, conserte del dio Visnù.

– Jantar Mantar. Si tratta di un osservatorio astronomico posto a sud della piazza principale di New Delhi. Il complesso “cubista” di costruzioni bianche e rosa testimonia l’alto livello raggiunto dalla cultura scientifica indiana all’epoca del Jai Singh II, maharaja di Jaipur che si preoccupò di costruirlo nel 1724.

–   National Museum. Il museo nazionale dell’arte indiana, il più importante dell’intera India. Aperto tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 17, consente di ai suoi visitatori di conoscere esempi di arte Gandhara, Gupta e di epoca maurya (III-II secolo a.C.). Accanto il Modern Art Museum.

– Tomba di Humayun. Eretta dalla vedova del sovrano – Bega Begum –, la tomba di Humayun è il primo esempio di sepolcro regale. Una vera e propria sintesi di architettura persiana e indiana.

Altre tombe si trovano nei Giardini di Lodi, dove riposano alcuni sultani delle dinastie Sayyd e Lodi (XV e XVI secolo).

DOVE E COSA MANGIARE. La cucina di Delhi, e più in generale quella dell’area settentrionale del Paese, è più simile alla cucina occidentale: i piatti che offre sono meno speziati rispetto a quelli che vengono proposti generalmente dalla tradizione culinaria indiana. Ciò è dovuto principalmente al fatto che si tratta di una città costantemente frequentata da turisti e commercianti provenienti dall’Occidente.

Nonostante ciò Nuova Delhi è piena di ristoranti indiani, da non perdere se si è alla scoperta dell’India in tutti i suoi aspetti. Alcuni dei locali in cui potrete assaggiare il murgh masallam, il kurry kabob di madras, il pollo al limone e miele, i chapati o il koftas pulao, sono: il Moghol Mahal, dove vengono serviti piatti della cucina moghul, il Moet’s, rinomato per i kebab, e ancora il Khyber dove si può gustare la tipica cucina del Peshawar.

Altri buoni ristoranti – il Kwality, il Cellar, il Volga, il Gaylords e l’Embassy – servono sia cucina locale che internazionale.

COME MUOVERSI. Dall’aeroporto si può raggiungere la piazza centrale sia in taxi che in autobus. I taxi si servono del servizio “prepaid”, un modo che agevola il passeggero tutelandolo da possibili imbrogli, che consiste nel pagamento anticipato di un biglietto (acquistabile presso l’uscita dell’aeroporto) da consegnare al conducente. Solo finita la corsa quest’ultimo verrà rimborsato.

L’autobus utile è invece il n. 780, in servizio dalle 6 alle 21.45 e situato accanto all’uscita dell’aeroporto; lo stesso vale per i minibus EATS, i cui biglietti si acquistano presso l’edificio National Arrival.

Le grandi distanze che separano i punti di maggior interesse di Nuova Delhi rendono necessario l’uso di mezzi per lo spostamento all’interno della città. L’azienda che gestisce il servizio di autobus urbani è la Delhi Transport Corporation, una società che si occupa di tour organizzati.

Alternativa originale è rappresentata dagli scooter-risciò, sicuramente meno costoso del taxi e più comodo dell’autobus.

Ilaria Bonanni

 

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