L’allarme: oltre 16000 specie animali non autoctone in Europa

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Sedicimila specie “aliene” animali in Europa, è allarme/Roma – Pappagalli, tartarughe, yak, visoni…gli organismi non autoctoni che si stabilizzano in condizioni ambientali diverse delle loro originarie sono in aumento e rappresentano, ormai, un vero e proprio problema.

Oltre al rischio di diffondere patologie nuove, possono anche danneggiare l’agricoltura e le infrastrutture: sono circa 16.000 a oggi le specie estranee in Europa e, in alcuni casi possono diventare invasive e influire negativamente su flora e fauna naturale. Massimiliano Rocco, responsabile del programma Specie del Wwf, in un’intervista rilasciata ad Adnkronos, ha spiegato che, ad esempio,: “Le tartarughe dalle guance rosse, liberate nei nostri fiumi, sono entrate in competizione con le tartarughe locali; lo scoiattolo grigio, acquistato da molti come animale da compagnia e poi liberato in natura, si è diffuso negli ambienti boschivi di Lombardia, Piemonte e Liguria rendendo la vita difficile ai nostri scoiattoli. E poi la rana toro, il visone americano, grande predatore, che può diventare pericoloso per i nostri anfibi”.

Si tratta di un vero e proprio allarme che ha portato alla creazione della rete europea Easin, proprio per dare informazioni riguardanti le specie estranee e spiegare il rischio che può derivare dal loro insediamento.  Per saperne di più clicca qui.

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