Jet lag: rimedi e cause

Aereo pronto al decollo (GettyImages)

Jet lag: di cosa si tratta \ Roma – “Disordine del ritmo circadiano del sonno, risultato di una desincronizzazione tra l’orologio interno dell’organismo e l’alternanza naturale tra giorno e notte. I sintomi tipicamente presenti includono l’insonnia durante la notte e l’ipersonnia nelle ore del giorno”. Così spiega all’Ansa il jet lag Paolo Maria Rossini, direttore dell’Istituto di Neurologia del Policlinico “Gemelli” di Roma: un disturbo che soprattutto  più accaniti viaggiatori ben conoscono e che spesso rischia di rovinare la tanto attesa vacanza. Ma come mai ci si sente così male per un smeplice cambio di fuso orario?

Il motivo principale è che il nostro fisico regola la sua attività sulla base dell’alternanza giorno-notte, facendo in pratica dipendere gran parte della nostra vita dalla durata dell’esposizione alla luce solare: naturale dunque che, sconvolgendo tale ritmo, il nostro corpo rischi di uscirne devastato, sprattutto se si viaggia verso est. Pare infatti che il nostro fisico abbia più facilità a resettarsi in avanti piuttosto che indietro e quindi venga turbato di meno se si viaggia ad esempio verso l’America.

Naturalmente non tutti reagisono allo stesso modo al cambiamento di fuso orario: i bambini ad esempio tendono a mantenere quello vecchio molto a lungo mentre ne soffre di più chi già ha normalmente problemi di sonno oppure chi viene da un viaggio poco confortevole o da eccessi di alcol e caffeina.

Dovrà però pur esistere un rimedio a tutto cio, o no? Una buona soluzione potrebbe essere ad esempio giocare d’anticipo, utilizzando una strategia di esposizione controllata alla luce del sole ma, se si vuole stare più tranquilli, sarà meglio rivolgersi ad un medico: lui saprà dirci come resettare prima il nostro meccanismo biologico, aiutandoci magari anche con prescrizioni di melatonina per migliorare la qualità del sonno e alleviare i sintomi.

In fine, non fatevi cogliere dal sonno una volta arrivati a destinazione: il modo migliore per combatere il jet lag è infatti proprio quello di forzarci ad un mmediato adattamento alla nuova alternanza giorno-notte. In fin dei conti si tratta solo di abitudine.

Francesca Testa

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