Provenza: itinerario primaverile tra i borghi e le colline della lavanda

Provenza tour primaverile informazioni/Roma-Chi ama viaggiare slow a contatto con la natura, tradizioni genuine e arte si innamorerà sicuramente della Provenza. Il periodo migliore per visitare questa regione a sud della Francia è tra la primavera e l’estate, quando il caldo non è ancora torrido e la lavanda è in fiore. Sebbene conoscere a fondo la Provenza richiederebbe anni di esplorazione, un weekend è sufficiente per farsi affascinare dallo splendore dei suoi paesaggi.

Tour della Provenza: Un buon punto di partenza per visitare la Provenza è St. Paul de Vence. Il borgo fortificato si trova su un’altura dietro alla Costa Azzurra e, nel passato, ha ospitato grandi personalità come Chagall, Mirò e Picasso. Nella cittadina si respira ancora un’atmosfera ‘artistica’ soprattutto grazie alle innumerevoli gallerie e fondazioni (una su tutte, la Foundation Maeght). Lasciato St. Paul, si può puntare verso il capoluogo della regione, Aix en Provence. Rue Mirabeau, la via principale, divide la città moderna da quella medioevale, dove si trovano la Cattedrale di St Sauveur, il Municipio e la Torre dell’Orologio, decorata con le statue delle quattro stagioni. Il cittadino più illustre di Aix del passato è Cezanne, che è celebrato da un percorso a piedi (segnalato con delle mattonelle metalliche nei marciapiedi) che collegano i luoghi-simbolo della sua vita. Inoltre, Aix en Provence attira migliaia di turisti grazie al pittoresco mercatino che, allestito ogni giorno nella Piazza del Municipio, offre prodotti locali come formaggi, pane, e patè. Per conoscere il passato romano della Provenza non si può che visitare Arles che conserva tracce del glorioso passato nei fori, nell’anfiteatro, nel teatro e nell’acquedotto romani. Nel centro della città si trova la Chiesa romanica di St. Trophime che, dopo l’XI secolo, ha visto l’incoronazione di diversi sovrani, come Federico Barbarossa. Per una gita fuori porta, si può visitare St Remy de Provence, dove si trova il manicomio in cui Van Gogh dipinse le sue opere più famose. Una delle zone più particolari della Provenza è il Luberon, i cui paesaggi hanno ispirato tutti gli impressionisti. Tra le colline viola coperte di lavanda si nascondono borghi incantati come quelli di Vaucluse, Rousillon e Bonnieux. Una visita a Gordes è immancabile quantomeno per visitare l’abbazia di Senanque, immortalata su tutte le cartoline grazie alla sua posizione suggestiva, in un enorme campo di lavanda.

 

Muoversi: il modo migliore per scoprire la Provenza in un weekend è l’auto. Dall’Italia si segue l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia che, superato il confine, diventa l’A8 francese. In alternativa, si può raggiungere in aereo Marsiglia e da lì noleggiare un auto. Chi ha più tempo può esplorare la Provenza in bicicletta; numerosi tour operator offrono un servizio di noleggio, con possibilità di guida (qui alcuni tour).

Mangiare e Dormire: la cucina provenzale è caratterizzata da sapori mediterranei ed è ricca di verdure, erbe aromatiche e olio. Tra i piatti più tradizionali figurano ratatouille (un misto di verdure al forno) e il boef en daube (stufato di manzo); inoltre, sono molto diffusi i formaggi, anche di capra. Un ottimo indirizzo per assaggiare le specialità provenzali a St. Paul de Vence in un’atmosfera unica e di classe è la Colombe d’Or, frequentata un tempo da grandi pittori (le cui opere sono alle pareti e nel giardino del locale). Per dormire, vi sono infinite soluzioni; oltre ad alberghi superlusso, la Provenza abbonda di bed and breakfast dallo charme unico, per esempio la Mas du Petit Grava, poco fuori Arles.

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