Turismo enogastronomico: la moda del andare per cantine

Il turismo sulle tracce del vino sembra il top del momento \ Roma – Una spa in cui rilassarsi, qualche città da visitare, il verde della natura tutto intorno e, naturalmente, un buon bicchiere di vino: questo sembra essere il ritratto del turista tipo del XXI secolo, almeno secondo l’indagine Cst-Movimento turismo vino “Il volto dell’enoturista oggi”.

Sembra insomma che chi oggi sceglie di partire lo fa per avere una vacanza a trecentosessanta gradi: non si cerca più solo il relax nella natura o la città da visitare, nel pacchetto deve esserci il tutto compreso e, quel che proprio non deve mancare, sembra essere il vino. La vera moda del momento sembra infatti essere proprio il “turismo in cantina“, ovvero tour per le vigne in cui assaggiare vini ed accrescere la propria cultura sul tema: il “nettare degli dei” è dunque la vera attrazione del momento, lui è il vero movente del viaggio e per “fargli visita” si è disposti a pagare cifre considerevoli.

Tale tipo di turismo pare comunque attrarre più italiani che stranieri, anche se questi ultimi sembrano disposti a spendere di più, soprattutto per acquisti in loco.

Insomma, viaggiare pare essersi trasformata, almeno nella Penisola, in un’attività da cui gli astemi vengono a dir poco esclusi: non è vacanza infatti senza un bicchiere e una bottiglia di Vermentino o Montepulciano!

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