Nave stabile, partite le operazioni per prelevare il carburante \Roma – In questi 10 giorni, trascorsi dal naufragio della Costa Concordia, una preoccupazione costante e che ha determinato più volte la sospensione delle ricerche per rintracciare i dispersi, è stata quella legata al rischio di inabissamento della nave. La Concordia infatti si trova adagiata su un fondale ad una profondità di 30 metri ma, la sua stabilità è stata più volte messa alla prova.
Oggi il capo della protezione civile, franco Gabrielli, ha annunciato che la nave è stabile e non rischia più di sprofondare al gradino sottostante, ad una profondità di 70 metri. Grazie a diversi studi ed analisi sul peso della Concordia si è potuto stabilire, con cospicuo margine di precisione, che la nave ha raggiunto una posizione di equilibro e tale stabilità permetterà di operare su più fronti: sia della ricerca dei dispersi che della rimozione del carburante. Le due fasi che fino a questo momento erano rimaste separate potranno essere svolte insieme, secondo quanto affermato dallo stesso Gabrielli che ha dato le disposizioni per iniziare fin da subito le operazioni di bunkeraggio a seguito delle quali si potrà procedere al prelievo delle oltre 2000 tonnellate di carburante presenti nelle stive della Costa Cocnordia.
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