Costa Concordia: giallo sul ritardo dei soccorsi

Costa Concordia: indagini e giallo sui soccorsi/Roma-Le indagini sulle responsabilità del naufragio della Costa Concordia stanno rivelando nuovi inquietanti scenari sulla coordinazione dei soccorsi. Sebbene lo scontro tra l’imbarcazione e gli scogli avvenga attorno alle 21 (e la sirena dell’allarme di abbandono sia stata suonata attorno alle 23), solo alle 23.30 la compagnia provvede a chiamare un tecnico di un’impresa di riparazioni navali per una generica falla, senza chiarire minimamente la gravità del danno. La telefonata potrebbe aprire un’ulteriore pista di indagine per chiarire le responsabilità sia del comandante che di Costa Crociere nei confronti del disastro. Appare infatti da chiarire come, nonostante la gravità della situazione (alle 21.45 la sala macchine era già invasa dall’acqua), la compagnia decida di far intervenire un tecnico, fra l’altro specializzato nelle piccole imbarcazioni, con oltre due ore di ritardo. Che si tratti di mancanza di comunicazione o di una ben più grave sottovalutazione della tragedia in corso, lo diranno gli interrogatori delle prossime settimane.

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