Affondamento nave Costa, l’equipaggio accusa: ‘Errore umano gravissimo’

Il naufragio della Costa Concordia (foto dal web)

Isola del Giglio indagini tragedia nave Costa – La Procura di Grosseto ha aperto un’inchiesta per appurare le cause dell’immane tragedia avvenuta stanotte al largo dell‘Isola del Giglio. Per il momento sul fascicolo aperto per naufragio, disastro e omicidio colposo non risultano nomi iscritti. Le fonti investigative rivelano che la nave ha colpito uno scoglio a causa di un errore umano o per un guasto nella strumentazione di bordo. Il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino ai microfoni di Tgcom24 ha rivelato che lo scoglio non era segnalato nelle carte nautiche: “Stavamo navigando sotto costa, lungo una rotta turistica consentita, quando la nave ha urtato su un fianco una roccia non segnalata sulla carta nautica. In teoria, lì quella roccia non ci doveva stare”.  Difende l’operato del comandante il direttore generale di Costa Crociere Gianni Onorato che giunto sul luogo del disastro ha spiegato ai giornalisti presenti: “”E’ con noi da 11 anni. Al momento della collisione era sul ponte di comando. La Costa Concordia procedeva da Civitavecchia a Savona come succede 52 volte all’anno quando ha urtato uno scoglio. In seguito all’evento il comandante ha valutato i primi danni, deciso di mettere in sicurezza la nave e dato l’ordine di evacuazione”. Alcuni membri dell’equipaggio puntano però il dito contro il comandante e lo accusano pesantemente di gravissimo errore umano: “È stato sicuramente un gravissimo errore umano – ha affermato un ufficiale dell’equipaggio a tmnews- la rotta era quella di sempre, ma quando si naviga sotto costa non si utilizza più il pilota automatico ma quello manuale. È quindi a discrezione del comandante scegliere la distanza di navigazione dalla costa e questa volta ha osato troppo. A quel punto non c’è stato più nulla da fare”.

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