Impianti ancora chiusi, piste senza neve \Roma – Temperature troppe alte e assenza di precipitazioni a carattere nevoso stanno rendendo molto particolare questo avvio di stagione per gli impianti sciistici nel nord Italia. Per essere precisi non si può parlare di un vero e proprio avvio perché le maggiori strutture sciistiche sono costrette a posticipare l’apertura delle piste che in questi giorni si presentano sgombre di neve e ricoperte solo di erba verde e fiorellini.
In tutta la Valle d’Aosta, come già era stato preannunciato nei giorni scorsi (clicca qui per info), le località di Courmayeur, Pila, La Thuile e Monterosa ski hanno confermato il rinvio dell’apertura degli impianti e le uniche attività, per il momento previste, sono le passeggiate ad alta quota con i maestri di sci che per l’occasione si trasformeranno in guide. Situazione migliore invece a Cervina dove si può invece sciare su metà comprensorio.
Piste ricoperte di verde e cannoni sparaneve fermi anche in Lombardia dove è dal 2006 che non si registra così poca neve. L’unica località in cui si può sciare è Livigno, mentre a Bormio i gestori degli impianti stanno cercando di innevare per l’imminente Ponte dell’Immacolata almeno i 3 km di pista dello Stelvio. Totalmente chiuse sono invece le piste a Foppolo, Temù, Ponte di Legno e nel Tonale dove però si può sciare nel versante del Presena.
L’inizio positivo di settembre, quando era scesa tantissima neve anche a quote basse, non ha portato molta fortuna ed ora si teme non solo per il Ponte dell’Immacolata che già fa registrare un calo delle prenotazioni ma, anche per Natale.