Guida | Mauritius: tra spiagge bianche, mare cristallino e un mix di culture

COSA VEDERE NELL’ISOLA DI MAURITIUS, LE INFORMAZIONI UTILI PER IL VIAGGIO \ Roma – Il primo weekend autunnale ha già portato molte persone a ripensare al caldo, al mare e alla voglia di ritagliarsi nei primi mesi di freddo una meravigliosa vacanza, magari proprio in atollo paradisiaco dove le parole d’ordine siano acque cristalline, temperature sui 30°, spiagge bianche e natura incontaminata. Per trovare tutto questo basta prendere un aereo, sopportare una decina di ore di volo e atterrare nella splendida isola di Mauritius. La Repubblica di Mauritius, che fa parte del continente africano, si trova nell’Oceano Indiano, di fronte all’altrettanta magnifica isola del Madagascar.

LA COSTA SETTENTRIONALE ED ORIENTALE

La parte nord dell’isola è un mix di tranquillità e divertimento. Qui si trovano splendide spiagge bianche e nei fondali marini si possono trascorrere intere giornate ad osservare la meravigliosa barriera corallina. Tra le baie più famose ci sono: la Baia aux Tortues, dove si recavano le tartarughe marine a deporre le loro uova, la Baie du Tombeau e la Grand’ Baie, punto di ritrovo per gli amanti del surf e delle immersioni. Questa parte dell’isola è anche conosciuta come la Saint Tropez mauriziana, per via della presenza lungo il litorale di moltissimi locali in cui trascorre le lunghe notti tropicali. La spiaggia più gettonata per la movida è quella che si trova a Cap Malheureux, il punto più settentrionale di Mauritius. Da non perdere in questo angolo di Mauritius sono gli splendidi giardini a Pamplemousses. I Royal Botanic Gardens, creati nel 1735, hanno al loro interno oltre 500 specie vegetali tra cui la Talipot palm, una rarissima palma che germoglia ogni 50 anni, le ninfee della specie Victoria Regia e numerosi bambù dorati.

La parte orientale di Mauritius è la zona più chic dell’isola meta di un turismo d’élite, ospitato in splendidi resort che si affacciano direttamente su bellissime spiagge. La città più importante e nota per il suo mercato è Centre de Flacq. Per ammirare l’intera costa e praticare indimenticabili safari bisogna recarsi a Pointe du Diable dove si trova la grande riserva naturale di quasi mille ettari. La costa ad est di Mauritius offre sia la possibilità di immergersi nel caos cittadino, come nel centro di Mahébourg dove si possono gustare gli ottimi biscotti di maioca, sia in villaggi più piccoli e riservati come Trou d’Eau Douce da cui si possono raggiungere in nave le spiagge di L’Ile aux Cerfs, nelle cui acque si può praticare windsurf ed immersioni.

LA COSTA MERIDIONALE ED OCCIDENTALE

Questa parte di Mauritius è quella più selvaggia in quanto qui la barriera corallina si fa più sottile e permette alla costa di frastagliarsi maggiormente. Molto suggestiva è la parte interna del territorio con le sue coltivazioni di canna da zucchero, enormi piantagioni, laghi e cascate che lasciano il turista senza parole per la loro bellezza. Sono molte le Baie e località da visitare soprattutto per gli amanti dell’escursionismo come Baie du Cap, Bel Ombre, dove si trova la piantagione di canna da zucchero più famosa dell’isola circondata da una foresta di 800 ettari e Vanille Crocodile Park, il parco naturalistico in cui si coltiva la vaniglia e si allevano coccodrilli. La spiaggia più suggestiva è sicuramente quella che si trova nel piccolo villaggio di Riambel. In riva al mare infatti si possono vedere le tombe risalenti al 1700 che testimoniano la pacifica convivenza di popoli con confessioni religiose differenti.

La zona ovest di Mauritius è quella meno sviluppata a livello turistico a causa delle caratteristiche del territorio ma, anche quella più amata da chi pratica windsurf e vela per via della presenza quasi costante del vento. Qui la costa è alta e rocciosa con rilievi montuosi su cui scorrono corsi d’acqua che creano, a seguito di dislivelli, bellissime cascate come quelle del Tamarin, caratterizzate da un balzo di 300 metri. Tra le spiagge più suggestive si annoverano quella sotto il monte Morne Brabant, la spiaggia di Tour Martello de l”Harmonie con la sua sabbia bianchissima e le spiagge del villaggio di Flic en Flac, circondate da un lato dal mare cristallino e dall’altro da rigogliosi e verdi boschi. Quest’ultima spiaggia per via della sua ricchezza sottomarina è considerata una delle più belle di tutto l’Oceano Indiano e punto di attrazione per tutti i turisti che si recano a Mauritius.

LA CAPITALE PORT LOUIS

La capitale sorge nella parte nord-occidentale dell’isola ed è la sintesi perfetta delle varie etnie che hanno popolato Mauritius. Tra edifici coloniali e palazzi moderni meritano di essere visitati il Central Market, con le sue coloratissime bancarelle e prodotti tipici, la Moschea Jummah, le Pagode Cinesi, le due Cattedrali e il Field of Mars,il secondo ippodromo più antico al mondo dopo quello di Londra.

COME ARRIVARE

Nel corso di questi anni sono aumentati sempre di più i collegamenti aerei. La compagnia di bandiera, la AirMauritius, opera collegamenti no stop con Milano mentre, le compagnie Eurofly, Air France e British Airways collegano l’isola con le principali città europee come Roma, Parigi e Londra. Lo scalo aeroportuale più importante è il Sir Seewoosagur Ramgoolam, Plaisance che si trova a 3 km da Mahebourg.

COSA MANGIARE

Le diverse tradizioni culturali, da quella anglosassone a quella creola passando per quella cinese, si fondono armoniosamente insieme nella tradizione gastronomica dell’isola impreziosita ancora di più da un incredibile assortimento di pesce fresco dell’Oceano Indiano. Tra i piatti che meritano di essere assaggiati ci sono il bol renversé, una zuppa di gamberetti e pollo e il youm koumg, fritti di mare al cocco. Tutta la cucina locale è impreziosita da salse tipiche come il curry, la rougaille e la vindaye solitamente servita con pesce fresco. Dopo la cena non perdetevi di sorseggiare il gustoso rum dell’isola o l’alood, la bevanda ottenuta dai semi di questa pianta uniti a sciroppo di rosa.

INFORMAZIONI UTILI

Il clima che caratterizza l’isola di Mauritius è di tipo subtropicale ed il periodo migliore per recarsi in questo splendido posto è quello che va da novembre ad aprile, in quanto questi mesi sono caratterizzati da temperature che si aggirano sui 30°C.

Le lingue ufficiali sono l’inglese ed il francese mentre, la moneta locale è la Rupia Mauriziana (Rs). Il cambio con la nostra valuta non è fisso, all’incirca si aggira intorno alle 40 rupe per un euro.

Per recarsi a Mauritius i turisti italiani hanno bisogno del passaporto con almeno 6 mesi di validità dalla data di rientro. Alla dogana deve essere esibito insieme al passaporto anche la prenotazione alberghiera, il biglietto di ritorno e bisogna dimostrare di essere in possesso dei mezzi finanziari necessari per il soggiorno.

Il fuso orario rispetto all’Italia è di +3 ore mentre nel periodo dell’ora legale è di +2

Federica Fralassi

 

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