Idee di Viaggio|Turismo enogastronomico Livorno, Pescaturismo in Toscana in bassa stagione

Porto di Livorno, foto dal web
TURISMO ENOGASTONOMICO LIVORNO, PESCATURISMO IN TOSCANA IN BASSA STAGIONE/Roma- Rinomata sia per il turismo balneare che per quello enogastronomico, Livorno rappresenta in pieno lo spirito della vita a contatto con il mare, non solo a livello balneare, ma soprattutto portuale. E’ una vera e propria porta verso il mondo, luogo d’incontro e di scambio, di libertà. Assieme a Trieste è infatti la città italiana più cosmopolita, e bisogna conoscere un po’ della sua storia per capire qual è l’origine dello spirito schietto e aperto che anima tutta la zona. Grazie al clima temperato, è poi tra le mete italiane in bassa stagione più godibili.

Nata nel Cinquecento per volontà dei Medici,che le diedero una costituzione molto liberale per l’epoca, la Costituzione Livornina, che consentiva a ogni mercante di stabilirsi in città e di praticare liberamente la propria fede religiosa, rappresentò un punto di approdo per ebrei, greci, armeni, inglesi, francesi, olandesi, spagnoli, portoghesi e russi. Il frutto di questa scelta fu che nel Seicento e nel Settecento il porto franco di Livorno era diventato uno degli empori più importanti del Mediterraneo. La struttura urbanistica, sul modello della città ideale rinascimentale, era di nuova concezione, con strade ampie e canali. Purtroppo i bombardamenti dell’ultima guerra hanno distrutto buona parte dell’impianto cinquecentesco e degli ampliamenti settecenteschi e ottocenteschi, ma qualcosa di quella Livorno riuscirete a riconoscerlo passeggiando per le strade e sui canali del quartiere Venezia, d’agosto forse un po’ troppo affollato, intorno ai canali del centro e alle due fortezze, la Nuova e la Vecchia, circondate dall’acqua.

Tra le specialità gastronomiche, spesso gustabili all’interno delle sagre tipiche molto comuni nella zona, è impossibile non menzionare il cacciucco, sovente e impropriamente chiamata zuppa di pesce dai non toscani, una ricetta creata dai pescatori per non sprecare i pesci difficilmente vendibili o di poco valore. Col tempo sono stati aggiunti altri ingredienti più costosi a quelli originari, che erano scorfani, caponi, palombi piccoli , murene, gronghi, cicale, tracine, seppie o polpi, peperoncino, pomodoro, pane abbrustolito.

Da queste parti, come nella zona di Viareggio ed in tutta la costa toscana, si sta sviluppando sempre più la pratica del “Pescaturismo” e dell'”Ittiturismo”, esperienza che permette a turisti e curiosi di passare una giornata intera a contatto con i professionisti della pesca artigianale, salendo a bordo dei pescherecci per partecipare alle battute al contempo conoscendo le tradizioni antiche e tipiche dei pescatori della zona e gustando prodotti enogastronomici tipici. Diverse sono le aziende che propongono questo tipo di escursioni nella zona di Livorno. Per saperne di più, conoscere l’elenco completo ed i recapiti, clicca quì

Andrea Mariani

Impostazioni privacy