Weekend| In Umbria tra Assisi Foligno e Montefalco, enogastronomia e cultura low cost

WEEKEND CULTURALE ED ENOGASTONOMICO IN UMBRIA SULLE ORME DEI SANTI, DEI GUERRIERI E DEI BUONGUSTAI/Roma- Umbria terra di santi. Non per nulla, è la regione italiana che ne vanta il maggior numero. Ma da queste parti non si bada soltanto allo spirito. La cultura permea ogni collina, ogni costruzione ed ogni paesino in un trionfo di panorami e profumi che rimandano a tempi lontani. Ma anche di profumi che rimandano ad altre cose, forse un po’ meno elevate intellettualmente ma molto più gustose a livello fisico. La cucina umbra è rinomata e ricca di sapori forti, tipici, in cui si sente il gusto delle campagne e delle terre dei dintorni, in un connubio enogastronomico di quelli che solo le regioni italiane e le loro sagre tipiche possono vantare.

In un’area territoriale relativamente ridotta, tra Assisi e Foligno, tra Montefalco, Trevi e le Fonti del Clitunno, si concentrano una campagna dolce e luminosa, borghi e città che dalle pendici dei rilievi dominano le vallate, in un’eterogeneità di stili ed rimandi che si mescolano tra loro creando nelle rispettive diversità un’unione senza eguali tra sacro e profano, mix meraviglioso che soltanto chi vi è immerso è in grado di capire. L’eleganza delle campagne si contrappone alla fierezza e alla severità dei palazzi e dei borghi del potere insinuandosi nei vicoli di sapore medievale rendendo chiaro e quasi tangibile un altro volto di questa regione, che diede i natali ai più spregiudicati capitani di ventura del Rinascimento.

Un weekend alla scoperta di queste meraviglie è sicuramente un’occasione da non farsi scappare prima dell’inverno, che sia domani o inoltrandosi sempre più verso l’autunno, quando tutto da queste parti assume toni ramati che hanno il potere di render questi luoghi ancor più affascinanti. Non ci sono itinerari prestabiliti, e forse sarebbe meglio darsi all’intuito ed alla ventura come gli antichi capitani. Se si vuol essere più pragmatici, però, un buon modo per iniziare il weekend potrebbe essere quello gettarsi alla scoperta dell’antica “Asisium”, ovvero il passato remoto della città di San Francesco e Santa Chiara. Bel tour del centro storico, visita alle varie chiese e chiesette e poi tutti a cena, magari proprio in uno dei localini tipici nel centro storico di Assisi, facendosi permeare nel vero senso della parola sia dall’atmosfera di rimandi medievali che dalla più consistente e saporita cucina tipica. Poi, pernottare da queste parti non è difficile. Alberghi e pensioni non mancano, proprio come agriturismi e B&B, tutti con il loro sito web. Dipende solo da quanto si vuol spendere.

Il giorno seguente, si può dare un’impronta naturalistica alla giornata e magari smaltire la cena del giorno precedente con una bella passeggiata sul Monte Subasio (i più sportivi possono perndere in considerazione l’idea di un percorso di trekking o per mountain bike) oppure preferire il lato culturale approfondendo l’età comunale dalle parti di Bevagna. Se si è optato per la prima soluzione, d’obbligo una cena in una delle tante trattorie tipiche di Foligno, mentre nel secondo caso c’è veramente di che essere indecisi tra una cena con tutti i crismi a Montefalco, magari in un’elegante residenza storica, o dar fondo alle mascelle in una vera osteria di Trevi, soluzione forse meno romantica ma altrettanto appagante. In base poi al fine settimana prescelto, si potrebbe magari approfondire ulteriormente le tradizioni della zona se esso si combina con una delle tante sagre della zona (per conoscerle, clicca quì). Sempre con un occhio alle previsioni meteo. Se il clima cambia improvvisamente, da queste parti può diventare anche piuttosto aspro.

Andrea Mariani

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