News | Disordini a Londra: strade tranquille e polemiche sulla politica

INGHILTERRA, TORNA LA TRANQUILLITA’ DOPO I DISORDINI \ ROMA – Sembra allontanarsi l’ondata di guerriglia che aveva travolto Londra e altre città inglesi negli ultimi giorni: si registra infatti una situazione tranquilla per le strade che lascia ora spazio a bilanci e riflessioni.

Sono infatti arrivati a 1900 i feriti e nelle ultime ore una nuova vittima è caduta tra i meandri della rivolta: si tratta di un uomo di sessantotto anni, malmenato dai rivoltosi perchè reo di aver tentato di arginarli. Sale così a cinque il bilancio dei caduti lungo le strade infuocati dell’Inghilterra in sommossa.

Se la marea della rivolta sembra in fase decrescente, monta invece sempre più quella della polemica: nel mirino finisce la politica e i fondi. E’ evidente infatti che qualche cosa non è andata come doveva e allora scatta la caccia al colpevole: sembra che l’errore non sia da imputare alla polizia ma piuttosto a chi non ha messo questa in condizione di lavorare al meglio; lo stesso premiere Cameron aveva sostenuto che i poliziotti a disposizione erano in numero troppo esiguo ma, come giustamente gli ha fatto notare Orde (il presidente dell’Associazione degli Ufficiali di Polizia), il governo ha effettuato dei tagli di bilancio che hanno inciso e continueranno ad incidere sulla pubblica sicurezza.

Si tratta evidentemente di un processo, probabilmente interminabile, di “scaricabarile”: la popolazione inglese vuole una testa da far cadere e nelle alte sfere nessuno vuole essere la vittima sacrificale. 

Francesca Testa

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