News | Estate 2011: vacanze low cost, i paesi più convenienti

LE CITTà PIù CARE IN EUROPA, LE PIù ECONOMICHE SONO BANGKOK E PECHINO \ Roma – Tempo di vacanze ma, anche tempo di conti e prima di partire, in un momento economico come questo, è bene dare un’occhiata al portafogli e vedere quale meta fa al coso nostro.  Se ancora serpeggia una forte indecisione su dove volare, per qualche giorno di riposo ad agosto, forse il sondaggio promosso da TripAdvisor può aiutare a fare chiarezza e a sceglier la meta low cost più adatta al nostro baget di spesa.

Mettendo a confronto i prezzi di un albergo a quattro stelle, di una pizza, di un drink e di una corsa in taxi in varie città del mondo, è emerso che la regina della convenienza in fatto di vacanze è l’asiatica Bangkok, in cui bastano 78 euro per pagare le quattro voci di spesa. Sicuramente non è facile trovare un biglietto aereo per la Cina ad un prezzo stracciato ma,  lo sforzo  iniziale del viaggio verrà successivamente ammortizzata dal costo decisamente basso della vita.

Se il budget per la vacanza è limitato, l’Asia è la meta low cost per eccellenza e dopo l’economica Bangkok, in seconda posizioni c’è la cinese Pechino, in cui bastano 84 euro per permettersi un’albergo, una pizza, un drink ed una corsa in taxi, mentre ne servono 94 in Malesia. Non sorprende che al terzo posto spunti Sharm El Sheik, da sempre meta di un turismo low cost incentivato in questi ultim i tempi a causa della paura di recarsi in Africa a seguito degli scontri dei mesi precedenti. Chi pensa invece  agli Emirati Arabi come il luogo dell’extra lusso e delle spese folli si sbaglia di grosso: bastano solo 127 euro per permettersi tutto ciò a Dubai.

Se si decide di non valicale i confini europei le città a prova di portafoglio sono Sofia in Bulgaria e Budapest in Ungheria, dove non si superano i 100 euro, ma anche città come Varsavia (104 euro), Praga e Lisbona (124 euro)  sono perfette per viaggi low cost, in cui il risparmio economico va di pari passo alla possibilità di visitare città uniche al mondo. Non lasciare l’Europa vuole anche dire fare i conti con prezzi più alti e salati in città come Parigi, l’indice di spesa per visitare la capitale francese si attesta intorno ai 300 euro,  e Zurigo, dove si trovano i taxi più cari con una corsa che costa 28 euro ma, il costo aumenta anche se si lascia il vecchio continente e ci si avvia verso l’altra parte del mondo in città come  Tokyo, tra le più care con un indice di spesa di 262 euro,  e New York (258 euro).

Chi decide di rimanere in Italia può trovare il miglior rapporto qualità-prezzo a Palermo, Bologna e Napoli che si attestano a un indice di spesa intorno ai 130 euro. Poco più cara Bari e Caglairi mentre, da evitare se non si vuole rovinare il conto in banca è Venezia, che con i suoi 267 euro si conferma la città più cara del’Italia, seguita da Firenze (200 euro) e da  Milano e Roma con un indice di spesa di 180 euro.

Federica Fralassi

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