News | Taormina tassa di soggiorno, molte perplessità

TASSA DI SOGGIORNO, ANCHE TAORMINA LA APPLICHERà DAL 2012 \ Roma – Si amplia l’elenco delle città che hanno deciso di approvare la tassa di soggiorno sui i turisti che visiteranno le località italiane. Dopo Venezia, Roma, Firenze ora anche Taormina applicherà la tassa dal 2012.

Sono molte le perplessità nate intorno all’applicazione di tale tassa nella bella città siciliana e l’indecisione serpeggia sia nel mondo politico, sia tra le associazioni di categoria che non vogliono gravare ancora di più sul portafogli dei turisti, già provati dall’aumento dei costi causati della crisi economica.

La tassa rappresenta uno dei pilastri del federalismo fiscale e della riforma voluta dalla Lega e dovrebbe essere introdotta non più solo nei Comuni di maggiori dimensioni o nei capoluoghi di provincia, come inizialmente deciso, ma in tutti i centri turistici come Taormina, che nel 2010 ha registrato più di 814 mila presenze con pernottamenti di almeno una notte.

Ricordiamo che la tassa di soggiorno va pagata per ogni notte trascorsa in albergo o in una struttura ricettiva ed il suo importo varia in relazione alla classificazione alberghiera; più stelle ha l’hotel più è alta la cifra da pagare che va da un minimo di 50 centesimi ad un massimo di 5 euro a notte.

Sulla base del costo della tassa e sul numero di turisti che nell’anno precedente hanno visitato la splendida città siciliana, la somma che entrerebbe nelle casse comunali sarebbe considerevole, si parla di più di 2 milioni di euro. Una somma che ovviamente fa gola ma, che allo stesso tempo potrebbe portare ad un cambio di tendenze nelle mete turistiche dei viaggiatori.

Federica Fralassi

 

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