Guida | Roma: Beatificazione di Giovanni Paolo II, un itinerario per riscoprire la storia della Cristianità

PAOLO II BEATIFICAZIONE PAPA ITINERARIO CRISTIANITA’/Roma- Durante la giornata del primo Maggio, sono attesi a Roma milioni di fedeli che si stringeranno in Piazza San Pietro per ascoltare le parole con cui Benedetto XVI dichiarerà beato Papa Giovanni Paolo II. Per scoprire Roma nei giorni della beatificazione, si è pensato a un vero e proprio itinerario ‘papale‘ che rintracci tutti i luoghi più significativi della cristianità che, al tempo stesso, rappresentano capolavori d’arte per tutta l’umanità.

Castel Sant’Angelo, San Pietro e Musei Vaticani

Il percorso inizia dal centralissimo Ponte Sant’Angelo, voluto da Adriano per collegare il suo Mausoleo alla riva sinistra del Tevere. I dieci angeli, progettati dal Bernini, un tempo erano le stazioni di un’importante Via Crucis e ancora oggi recano gli strumenti della Passione. Attraversato il Ponte, si può raggiungere Castel Sant’Angelo, che deve questo nome alla statua dell’Arcangelo Gabriele (che si trova sulla sua sommità) che ripone la spada nel fodero dopo la peste del 590. Edificato nel 123 d.C. da Adriano, Castel Sant’Angelo venne trasformato attorno all’anno 1000 in fortezza e collegato alla residenza del Papa in Vaticano tramite un corridoio fortificato, detto ‘Passetto‘. In periodi di assedio, diversi Papi lo utilizzarono come residenza privata; oggi ospita un Museo Storico e delle Armi ed è possibile visitare le celle sotterranee dove un tempo erano rinchiusi i progionieri. Dopo la visita del Castello, l’itinerario procede su Via della Conciliazione, costruita nel 1936 sul tracciato che nell’antichità conduceva i pellegrini verso San Pietro. Lungo il percorso, è possibile visitare la Chiesa di Santa Maria in Traspontina, le cui colonne sono un luogo di culto perchè lì vennero legati San Pietro e San Paolo prima del martirio. Arrivati a San Pietro, è interessante soffermarsi sullo splendido colonnato (284 colonne e 140 statue di Santi) e, magari, cercare il punto da cui le diverse file di colonne appaiono come una linea unica tramite un gioco di prospettive (è segnato per terra con una croce). Di fronte alla Piazza, è immancabile una visita alla Basilica di San Pietro e alla Porta Santa (aperta solo in occasione del Giubileo), dove si trova la tomba di Pietro. La Basilica, oltre ad essere il vero punto di raccolta di tutti i fedeli del mondo, accoglie al suo interno tesori artistici celeberrimi come la Pietà di Michelangelo, la Statua di Pietro (il cui piede destro è considerato oggetto di culto dei devoti), il Baldacchino con le api e il meraviglioso abside, dietro cui si trova il volo d’Angeli e la colomba bianca simbolo dello spirito Santo. Dopo la visita di San Pietro, si può camminare verso i Musei Vaticani che, oltre a raccogliere uno dei tesori artistici maggiori al mondo, racchiudono oggetti di culto importantissimi per i fedeli. Tra le innumerevoli opere conservate, si segnalano le Stanze di Raffaello e, ovviamente, la Cappella Sistina, simbolo non solo della città ma anche della Cristianità che ritrova se stessa negli scenari michelangioleschi del Giudizio Universale. In occasione della beatificazione, l’ala Carlo Magno dei musei ospita una mostra dedicata alla vita di Karol Wojtyla, che sarà inaugurata in concomitanza con la beatificazione.

Basiliche e  Catacombe

Usciti dal Vaticano, l’itinerario può proseguire verso le Basiliche Romane, la cui visita è considerata sin dall’antichità indispensabile per ottenere la grazia plenaria del Signore. Il percorso inizia dall’Arcibasilica di San Giovanni: ritenuta la Chiesa Madre della Cristianità, venne fondata dall’Imperatore Costantino che, dopo essersi convertito, cedette al Vescovo di Roma i Palazzi del Laterano. A partire dal 313, anno dell’editto di Milano, venne eretta la basilica che divenne per i successivi mille anni residenza papale e fece da sfondo a diversi eventi significativi della Storia della Chiesa, come la celebrazione del primo Anno Santo e la firma dei Patti Lateranensi. Nonostante le origini antichissime, la struttura odierna della basilica risale al progetto di Borromini e di Alessandro Galilei che, tramite diversi interventi, commistionarono nella facciata elementi barocchi e neoclassici. All’interno, si trovano ancora delle sezioni più antiche come lo splendido battistero (risalente all’epoca di Costantino) e i due chiostri (datati al 1200). Usciti dalla basilica, è interessante scendere verso la parte est della piazza dove si trova la Scala Santa che, secondo la tradizione medioevale, è la stessa che percorse Gesù prima di essere condannato alla crocifissione da Ponzio Pilato. La Scala Santa, spesso attraversata in ginocchio dai fedeli, conduce alla Cappella di San Lorenzo, conosciuta come Sancta Sanctorum, che custodisce alcune delle reliquie più importanti della Cristianità (sull’architrave una scritta ricorda ‘non vi fu luogo più santo in tutta la terra’) come l’immagine Acheropita di Cristo. La visita delle basiliche può procedere con Santa Maria Maggiore, sull’Esquilino che, oltre a ospitare nel suo interno uno splendido soffitto a cassettoni e elaborati mosaici sull’Incoronazione della Vergine, conserva la reliquia del Sicomoro, considerata per tradizione parte della culla di Gesù. Un tour sulle tracce della cristianità non può che concludersi con la visita delle Catacombe. Situate sotto tutta la città di Roma, vennero scavate dai primi cristiani come luoghi di culto e di sepoltura dei morti. Tra quelle visitabili si segnalano quelle di Santa Priscilla, che conserva splendidi affreschi che richiamano i simboli dell’iconografia cristiana, e di San Callisto, dove si trovano le cripte funebri dei primi papi della storia della cristianità.

Cristina Mauri

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