I turisti più incivili? I britannici. Ecco perché

Turisti inglesi a Magaluf (JAIME REINA/AFP/Getty Images)

In vacanza spesso ci si comporta peggio del solito. O almeno questo è quello che fanno soprattutto i turisti britannici ed un recente studio ha spiegato il motivo che rende i turisti britannici così incivili in vacanza. Il problema della maleducazione riguarda un po’ tutti i turisti in maniera trasversale alla nazionalità (qui la classifica dei peggiori turisti), ma si è riscontrato che gli angolofoni hanno una propensione alle risse e ad atti di vandalismo ben maggiore di altre nazionalità.

Il fenomeno della maleducazione è stato spesso legato agli italiani in vacanza all’estero. Uno stereotipo che se a volte ha una sua ragione – noi italiani tendiamo a parlare a voce alta ad esempio e qui trovate l’elenco di ciò che meno sopportano di noi – a volte ha sfociato nel razzismo specie a Barcellona e alla Baleari dove gli italiani sono piuttosto invisi.  

Eppure è l’Italia ad essere la prima vittima d’inciviltà e di vandalismo da parte di stranieri in vacanza: basti pensare ai quello che hanno fatto i tifosi del Feyenord quando sono venuti in trasferta a Roma oppure ai tanti atti di inciviltà e maleducazione compiuti dai turisti fra i canali di Venezia (dalle abluzioni ai propri bisogni)

Ecco perché i britannici in vacanza diventano incivili

Perché i britannici sono così incivili fuori dai loro confini? Uno studio ha provato a rispondere a questo quesito e a comprendere come molti inglesi all’estero si trasformano  in furie sfrenate in cerca di risse e devastazione. Il caso esemplare è quello che in Inghilterra chiamano ‘Portugal Invasion‘: durante una serata in discoteca a Lisbona un gruppo di turisti inglesi ha scatenato una rissa talmente grande da richiedere l’intervento degli agenti in assetto anti sommossa per essere sedata.

Il Portogallo tra l’altro è una delle mete top del turismo inglese e spesso in alcune località dell’Algarve come Albufeira i giovani inglesi si distinguono per il grave tasso alcolico. Così come a Megaluf, sull’isola di Maiorca in Spagna, regno incontrastato di giovani britannici fra alcool, sesso e risse.

Qual è dunque il motivo di tanta violenza? Gli inglesi sono un popolo maleducato e rissoso? Secondo gli autori di questo studio la motivazione di un simile mutamento risiederebbe in altre ragioni, legate alle conseguenze psicologiche causate dal viaggio all’estero.

I viaggi all’estero, sempre più frequenti e valorizzati grazie alla globalizzazione, avrebbero dei lati positivi come la possibilità di conoscere culture diverse ed abbattere le barriere dei preconcetti, ma anche dei lati negativi: il viaggio all’estero infatti, indurrebbe ad una maggiore flessibilità mentale e morale.

I ricercatori attraverso molteplici metodi hanno dimostrato che i viaggi all’estero aumentano il relativismo morale, ovvero inducono i turisti ad assumere comportamenti che nella vita di tutti i giorni considererebbero immorali. La correlazione tra viaggio all’estero e immoralità è stata dimostrata per le popolazioni di origine anglofona e per quelle di origine francofona e vale per tutte le fasce d’età.

Cinzia Zadro e Fabio Scapellato

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