Tasse basse e case regalate: “Ecco dove dovete fuggire”

Lagoa das Sete Cidades, São Miguel, Azzorre (iStock)

Siamo uno dei paesi più visitati del mondo, icona di stile e crogiolo di arte e di storia, eppure sono sempre più coloro che scelgono di autoesiliarsi. Un trend crescente che vede toccare i suoi picchi soprattutto negli under 30 e negli over 60. La storia che vi stiamo per raccontare riguarda un 77enne che, da circa 16 anni ha deciso di trasferirsi in quella che, a suo dire, è un vero Paradiso: le isole Azzorre, un arcipelago di origine vulcanica situato nell’oceano Atlantico settentrionale che costituisce una delle due regioni autonome del Portogallo.

 

Fuggire all’estero? Trasferitevi alle Azzorre

Questo luogo, che dista circa 6 ore dall’Italia, vanta svariati aspetti accattivanti: buon cibo, servizi efficienti e soprattutto poche tasse. Proprio per tutto questo Rodolfo Rizzo, vicentino ex marinaio e fotografo, ha deciso di stabilirsi in questo piccolo Eden solitario.

Il pensionato ha raccontato sulle colonne del Fatto quotidiano la sua scelta di vita: dopo aver viaggiato per lavoro in tutto mondo ecco la scelta di trasferirsi a São Miguel, l’isola principale dove sono presenti ospedali, università, supermercati. “Hai presente uno che vive in perenne vacanza? Di mattina coltivo fiori, gioco con i cani, tengo i contatti con i miei amici. Si va a passeggiare e a pescare, si organizzano barbecue o cene a base di cibo italiano. Si va al supermercato o a seguire eventi sportivi”.

A rendere il tutto ancora più piacevole c’è una lussureggiante natura, ritmi placidi ed un clima mite (tutto l’anno tra i 10 e i 30°). Il costo della vita? In media più basso del 30% rispetto all’Italia. A tavola a detta di Rodolfo “il pesce quasi te lo regalano e non mancano nemmeno carne e verdure a prezzi contenuti. Le Azzorre sono diventate enormi serre a cielo aperto e poi non si spende per il riscaldamento”.

Dal punto di vista fiscale, secondo gli accordi bilaterali stipulati da Italia e Portogallo, il cittadino paga le tasse solo nel paese in cui è residente, evitando la doppia imposizione. “E il trattamento sanitario è in certi casi migliore rispetto a quello italiano”. Una scelta appoggiata anche dalla famiglia del 77enne che lo ha raggiunto alle Azzorre. Il figlio, Thomas, 24 anni, lavora all’Ambasciata italiana ed è il più giovane Console Onorario d’Europa.

Non è un caso che siano sempre di più gli italiani che arrivano lì per trasferirsi. “Parliamo in media di una famiglia al mese – racconta il 24enne sempre sulle pagine del quotidiano nazionale italiano –. Comprano casa a prezzi di mercato decisamente più bassi rispetto all’Italia e decidono di stabilirsi qui”.

Queste isole sono ancora tutte da scoprire. Non esiste la parola criminalità, non esiste il fenomeno del terrorismo. In Italia, invece c’è troppa delinquenza protetta dallo Stato”.

Fuggire in Portogallo? Ecco come trasferirsi nel paese lusitano

Sicuramente non si tratta di una voce solitaria: non a caso sono migliaia i pensionati europei che nell’ultimo decennio hanno scelto di trasferirsi nel paese lusitano. La “strategia” per beneficiare dei privilegi fiscali del paese è facile e soprattutto legale: basta vivere 183 giorni l’anno nel paese per assumere lo status di “residente non abituale” e il gioco è fatto: per dieci anni la pensione è esentasse. Una ‘pratica’ che fa felici tutti: le tasche del governo portoghese che si vedono più ricche di due miliardi di Pil all’anno ed i 50mila pensionati che si trovano a vivere in un paese in cui i loro soldi valgono di più.

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