Una delle spiagge più belle del mondo rischia di essere chiusa al turismo

Istock by Getty Images


Una delle spiagge più belle del mondo
rischia di essere chiusa al turismo. Stiamo parlando di Maya Bay, autentico angolo di Paradiso fatto di sabbia bianca, palme ed acqua turchese: l’apoteosi delle immagini della spiaggia da “cartolina”. La baia nel 2000 ha acquisito una visibilità spropositata grazie al film The beach, pellicola del 2000 diretta da Danny Boyle e tratta dall’omonimo romanzo di Alex Garland.

The beach rischia di essere chiusa al turismo

Dati alla mano, il film ha avuto un effetto senza precedenti nei riguardi di questo luogo: si calcola che quasi 5 mila persone al giorno sbarchino su Maya Bay. Se da una parte il governo si sfrega le mani per il gettito di denaro corrente, dall’altro non sono pochi i disagi ed i danneggiamenti per l’ecosistema, in particolare per la barriera, tanto che si era pensato alla creazione di una nuova area di ormeggio per le barche prima di pensare ad una definitiva chiusura della zona (magari in bassa stagione) per favorire la ripresa dell’ecosistema stesso.

La spiaggia, sotto il flusso massiccio e crescente di turismo, anno dopo anno, sta diventando sempre più irriconoscibile: ecco allora che la decisione drastica di chiuderla al pubblico, dalle iniziali voci di corridoio, sta diventando sempre più fondata. D’altra parte, non si tratterebbe di una novità assoluta: già nel 2016 il Dipartimento dei Parchi Nazionali, della Fauna e della Conservazione delle Piante aveva ordinato la chiusura al pubblico dell’Isola di Tachai, nel parco nazionale delle Similan. Anche il quel caso l’isola aveva registrato in anni recenti una vera invasione da parte del turismo di massa, con orde di vacanzieri che hanno devastato l’ecosistema di questa Baia a favore delle tasche delle agenzie che organizzano le troppe escursioni. Al riguardo ci sarebbe un precedente anche in Italia: anni or sono venne chiusa al pubblico l’Isola di Budelli, poiché i turisti saccheggiavano le sue spiagge famose per la sabbia rosa.

Chiusa al turismo ad oltranza: è la fine di The beach?

Tornando a Maya Bay, recentemente sull’isola era stato imposto il limite di 70 persone al giorno, sconfinato poi a 1000 fino a quando il governo thailandese non ha deciso di applicare una totale chiusura a tempo indeterminato. Già diverse zone e molte isole degli arcipelaghi della Thailandia vengono chiuse al turismo durante la bassa stagione per permettere all’ecosistema di riprendersi, salvaguardando il suo ciclo naturale. Chissà che non sia troppo tardi per salvare questo patrimonio non solo thailandese ma mondiale?

Impostazioni privacy